Il concetto dell’estetica è ampio e si applica a qualsiasi persona, animale oppure oggetto.
La bellezza come si dice è soggettiva, ma se parliamo del mondo delle automobili ci sono state alcune che si potevano definire oggettivamente orribili.
La bruttezza di un automobile è determinata spesso dalle forme, dal design e dalle proporzioni, che non rispecchiano un’estetica piacevole allo sguardo.
Ovviamente, non è detto che siano state le meno vendute, anzi molte volte, sono risultate le più richieste nel panorama automobilistico.
Abbiamo stilato una classifica delle auto che si ricorderanno nella storia per la loro bruttezza.
Casalini Sulky
Non è stata una vera auto, ma con un piccolo motore da 50cc è stata il primo sogno dei ragazzi degli anni ’70, subito dopo è stata superata dalla Piaggio con l’avvento della sua Ape.
Scatola Brubaker
Il nome è una sorta di preannuncio a quello che alla fine sono le sembianze della macchina in questione. Esteticamente simile ad una scatola di biscotti e sinceramente ricordata per il suo terribile design.
Alfa Romeo Barna
Nasce dall’unione tra le due case più conosciute lAlfa e la Nissan, non è rimasta nei cuori degli “alfisti” e per questo molto poco riconosciuta come tale. Nel 2014 vince il premio come auto più brutta di sempre, ma ce ne saranno di peggiori.
Aston Martin Lagonda
Questa è una di quelle auto che la Aston Martin ha cercato di rendere assolutamente moderna, ma è anche la prova di come voler cercare di fare molto è controproducente, l’auto perse il giudizio favorevole degli americani ma trovò mercato in oriente.
Fiat Duna
Gli evidenti problemi di design hanno dato subito prova della bruttezza dell’automobile e le ha reso il merito per essere la peggiore auto prodotta dalla Fiat.
Nsu Prinz
La casa produttrice tedesca fu l’unica che all’epoca riuscì a produrre un’auto con la definizione di scatola di “sardine con le ruote” grazie anche alla sua colorazione verdina.
Fiat Multipla
Per la rivista americana “Time” entra in classifica tra le peggiori auto di sempre. Eppure nonostante la sua bruttezza, la monovolume prodotta nel 1998 è stata invece rivalutata per lo spazio interno e l’ampiezza dei sedili. Ma nonostante la richiesta di mercato la Fiat decide di ritirarla dal commercio nel 2010.