25 Novembre 2021

Matteo Mauro, il protagonista italiano della nuova espressione artistica globale: la Crypto-Arte

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Matteo Mauro, il protagonista italiano della nuova espressione artistica globale: la Crypto-Arte

Pluripremiato artista e “cittadino del mondo”, Mauro utilizza le nuove tecniche digitali di rappresentazione. Nelle sue opere, richiestissime in ogni angolo del Globo, inserisce un valore aggiunto unico: tutta l’arte, la bellezza e la tradizione del suo Paese d’origine: la Sicilia. 

Roma, 25 novembre 2021 – Il mondo dell’arte è in perenne movimento, mutando fisiologicamente nel tempo, per raccontare la contemporaneità, attraverso, anche, le solide basi delle “origini”. E il futuro del settore, comprendendo già l’immediato presente, sta ormai chiaramente virando verso la digitalizzazione e le opere immateriali. Tra i protagonisti di questa evoluzione, declinata in vera e propria rivoluzione, c’è Matteo Mauro, pluripremiato artista, britannico di adozione (si è laureato in architettura alla University College of London. Ha lavorato con influenti designers, come Ron Arad ed Isaie Bloch, ed insegnato in diverse università inglesi) ma siciliano di nascita e nel cuore, che guarda e lavora oltrefrontiera pur rimanendo fortemente legato alle tradizioni, bellezza e arte della sua Terra. Mauro, infatti, non solo porta l’essenza delle origini all’interno delle sue creazioni ma si fa portabandiera della creatività italiana all’estero, vantando opere esposte nei “templi” più importanti dell’arte, come: la Royal Academy of Arts, il Datong Art Museum, il MACS, il Marte Museum, il MEAM, il Dubai Ing-Creatives, il 798 Beijing e il Qianjiang International Art Museum. 

NFT e Crypto-Arte, gli italiani ne sono protagonisti
 

Da sempre, con le sue opere, Mauro cerca di esplorare il mondo che lo circonda, ricercando vecchi e nuovi metodi di espressione creativa e ricorrendo a diverse tecniche digitali di rappresentazione. Le sue linee, ordinate con un particolare algoritmo, creano un affascinante effetto luce/ombra. Non a caso, l’artista è molto noto nel settore NFT (non-fungible token), dove è considerato un innovatore per le inconfondibili animazioni che seguono il suo stile di pittura Micromegalic Inscriptions. Tanto per darne la “misura”, alcune sue opere di questo tipo sono state messe all’asta per il Museo Ferruccio Lamborghini, presentate in Olanda dalla Public House of Arts a novembre e, a fine marzo, saranno protagoniste di una mostra, con il patrocinio della Cetys University, in Baja California, Mexico. L’universo NFT, con la sua mutevole liquidità digitale, sta crescendo a dismisura e l’arte contemporanea, dunque, sta cavalcando l’onda del futuro, sempre più legata al fenomeno della “crypto”, un movimento internazionale nato sul web che ha visto Mauro, sin da subito, tra gli artisti di spicco nel panorama italiano. Come lo stesso creativo afferma, la Crypto-Arte italiana è molto stimata all’estero e collezionata in tutto il mondo. Gli artisti del Belpaese, infatti, nel digitale riescono a connettere un ambiente iper-contermporaneo con un modo classico di fare arte che è sconosciuto all’estero, il valore aggiunto di cui potersi fregiare. «Non penso che la Crypto-Arte sia un movimento che punterà a sostituire il mondo del fisico – sottolinea Mauro – ma, sicuramente, ad affiancarlo. Non vedo una sfida tra i due ma una simbiosi, in un mondo sempre meno materiale e più virtuale». All’artista siciliano piace dunque pensare che il fisico e l’immateriale abbiano dei limiti e che insieme vadano a colmare tutte le reciproche lacune. 

Le radici del futuro di una espressione artistica unica
 

Dove affonda le radici l’esplosiva e innovativa creatività di Matteo Mauro? L’artista confida che, crescendo, i suoi interessi primari sono stati la filosofia e la musica, che ha studiato per molti anni. Durante il percorso di formazione ha poi sviluppato una forma di contatto piacevole con il disegno tecnico, caratterizzato dalla precisione e distribuzione meccanica delle linee e colori. Dopo quel periodo, e sotto l’influenza di vari movimenti astrattisti di inizio millennio con i quali è venuto a contatto durante la sua permanenza in Inghilterra, ha iniziato a unire tutte le discipline fino a quel momento da lui osservate in un’unica forma: l’arte. E la sua è una forma d’espressione estremamente innovativa, che cerca sempre nuovi linguaggi, utilizzando vecchi e nuovi metodi di creatività, anche grazie all’ausilio di diverse tecniche digitali di rappresentazione. Riguardo a eventuali commenti, negli anni, da parte dei critici d’arte, Mauro pensa che di lui parleranno all’interno di un discorso sul contemporaneo che dagli anni “0” ha cercato nella storia dell’arte le radici dell’espressione contemporanea, tra complimenti e critiche. Lui non ha percezione di quale innovazione abbia apportato, così come non sa quali possano essere i suoi meriti. Quel che sa per certo è che lavora con il cuore e l’istinto creativo, senza porsi troppe domande sulla ricezione del suo operato. Per quanto riguarda il futuro, piuttosto, l’artista confida che vorrebbe realizzare una serie di performance che ha nel cassetto da anni ma, per concretizzarle, sta ancora aspettando il momento storico, lo spazio giusto e anche che la sua maturità artistica sia pronta a manifestarle. Al momento, tra i progetti immediati, c’è anche quello di ampliare lo studio con un nuovo spazio espositivo che accoglierà decine di nuove sculture. Le opere di un “cittadino del mondo” con la sua Sicilia nel sangue. 

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