12 Ottobre 2021

Sostenibilità, Pmi attente nella comunicazione ma indietro su investimenti

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Sostenibilità, Pmi attente nella comunicazione ma indietro su investimenti

Molta consapevolezza dell’importanza della sostenibilità, attenzione ai consumatori e alla comunicazione, ma ancora molte aziende non sono pronte a fare investimenti nella filiera sostenibile. È questa la fotografia scattata da Ipsos sull’impegno delle piccole e medie imprese per lo sviluppo sostenibile. Dai dati emerge infatti che l’84% delle Pmi ritiene che si debba essere sempre più attivi nel raccontare l’impegno per la sostenibilità ambientale, un tema di grande interesse nel suo complesso. Inoltre il 41% afferma che intende sviluppare una strategia di comunicazione del brand incentrata sui valori e il 37% dichiara l’intenzione di voler creare maggiore empatia con i propri clienti. 

Emerge però anche una condizione di incertezza: solo il 24% delle Pmi dichiara di effettuare investimenti prioritari per l’economia circolare, soluzioni più sostenibili e risparmio energetico a fronte di un 65% che tende al miglioramento del processo produttivo e di un 39% che punta alla digitalizzazione. E solo 6 Pmi su 10 investono in sostenibilità. Molte piccole medie imprese pensano quindi di poter essere sostenibili modificando il comportamento, senza ritenere necessari investimenti in questa direzione. 

Se è vero quindi che il 90% dei responsabili marketing ritiene che il tema della sostenibilità sia un trend di lungo periodo e il 50% dei comunicatori aziendali prevede una crescente enfasi sulla sostenibilità nel futuro modo di fare comunicazione, sarà fondamentale che questo non rimanga solo un modello comunicativo, o limitato a piccoli correttivi della vita aziendale, ma che sempre più aziende si impegnino per investire realmente e in modo idoneo, a cominciare da filiere produttive sostenibili.  

Non solo imprese e cittadini sono coinvolti nel confronto su questi temi ma anche le istituzioni, il mondo accademico e le realtà del Terzo settore. Come mostra la partecipazione delle 231 organizzazioni protagoniste della nona edizione de ‘ll Salone della Csr e dell’innovazione sociale’, che si tiene il 12 e 13 ottobre 2021 all’Università Bocconi di Milano’. Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, sarà ospite, martedì 12 ottobre alle ore 9:30, dell’evento di apertura del Salone, insieme al Rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona e a Rossella Sobrero del Gruppo Promotore del Salone.  

“Il Salone 2021 sarà l’occasione per ricordare che per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 è fondamentale che ognuno degli attori sociali adotti un approccio che si ispira ai principi del valore condiviso – ricorda Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Una singola impresa o una singola organizzazione non può da sola risolvere problemi complessi come quelli che stiamo affrontando. In questo percorso di cambiamento è molto importante coinvolgere i giovani: da loro possono arrivare proposte trasformative capaci di coniugare creatività, consapevolezza, innovazione”. 

Da non perdere!

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