19 Ottobre 2021

Lega, Fontana: “Salvini? Prioritario, nessuno lo contesta”

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Lega, Fontana: "Salvini? Prioritario, nessuno lo contesta"

Nella Lega la figura di Matteo Salvini “è ritenuta assolutamente prioritaria”. Lo sostiene il presidente della Lombardia ed esponente della Lega, Attilio Fontana, intervistato in diretta da Mattino Cinque. Nel partito, continua, “non mi sembra ci siano problemi di conflittualità, c’è una condivisione di messaggio”, dice interpellato a proposito del voto, che ha sancito la vittoria del centrosinistra in tutte le grandi città. “Credo che all’interno della Lega ci sia una sintesi e ci sia la volontà di ritenere assolutamente prioritaria la figura di Salvini. Non c’è mai stata una voce che ha contestato la linea di Salvini. Ma non una, non lo dico metaforicamente”.  

Secondo Fontana, quindi, “si deve andare avanti sulla nostra strada, è nel centrodestra che serve un chiarimento”. Dopo l’esito dei ballottaggi, infatti, “penso che all’interno del centrodestra si debba fare qualche riflessione. Ci sono sicuramente delle proposte non comuni: bisogna cercare di mettersi d’accordo e trovare una sintesi. E’ assurdo che in un Paese di centrodestra vinca il centrosinistra”, dice ancora il presidente della Lombardia ed esponente della Lega. 

Quella fatta sugli anziani morti di Covid19 al Pio Albergo Trivulzio un anno fa “è stata una speculazione indegna, sono stati pubblicati articoli vergognosi, io ero tranquillo perché anche la commissione presieduta da Gherardo Colombo aveva condotto un’indagine da cui era emerso che da parte del Pat non era stata fatta alcun tipo di violazione di norme e protocolli”, sottolinea a proposito della richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulla casa di cura da parte della Procura di Milano. “Sono contento per Calicchio (Giuseppe, dg Pat, ndr) e per gli indagati, è la dimostrazione della serietà e della professionalità con cui è stato gestito il Pio Albergo, sono contento umanamente di sapere che non ci sono state responsabilità ed errori”, ha aggiunto.  

“Quello che forse la gente fatica a ricordare è che noi abbiamo affrontato una tempesta che si è scatenata per prima sul nostro territorio, all’inizio abbiamo dovuto cercare di reagire con le poche armi che avevamo”, ha sottolineato ancora il governatore.  

 

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