17 Settembre 2021

Sondaggi politici: centrosinistra avanti in 3 città, Roma e Torino sfida aperta

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Sondaggi politici: centrosinistra avanti in 3 città, Roma e Torino sfida aperta

Ancora sondaggi politici oggi, con le rilevazioni per le prossime elezioni comunali a Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna. Possibile vittoria al primo turno per Giuseppe Sala a Milano e Matteo Lepore a Bologna. A Napoli Gaetano Manfredi sfiorerebbe la vittoria al primo turno posizionandosi davanti a Catello Maresca, e potrebbe assicurarsi la vittoria in un eventuale ballottaggio. Sfide più incerte a Roma e Torino, con Enrico Michetti che sarebbe in testa al primo turno nella capitale, davanti a Gualtieri, ma potrebbe essere superato da quest’ultimo in un eventuale ballottaggio tra i due; per i candidati Paolo Damilano e Stefano Lo Russo possibile testa a testa al primo turno a Torino, con il candidato del centrosinistra che potrebbe vincere poi al ballottaggio. Sono alcuni dei risultati emersi dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24 e diffuso oggi dalla testata, in cui sono state investigate le intenzioni di voto nelle principali città italiane interessate dalle Elezioni Amministrative. 

 

In termini di intenzioni di voto in caso di Elezioni Politiche, secondo il sondaggio il PD risulta il primo partito ovunque, tranne a Napoli dove guida il M5S. Nel centrodestra Fdi raccoglie più consensi della Lega a Roma, Napoli e Torino, mentre la Lega è avanti a Bologna e, con uno scarto molto ridotto, a Milano. La valutazione che i cittadini danno delle amministrazioni uscenti è complessivamente positiva a Milano e Bologna, mentre è complessivamente negativa a Roma, Napoli e Torino. 

 

Il sondaggio ha misurato anche la fiducia nel governo Draghi, che risulta alta in tutte le grandi città al voto, più marcatamente al centronord, mentre scende un po’ a Roma e ancor più a Napoli. Infine ha chiesto consa pensassero gli intervistati dell’uso del green pass, che complessivamente convince gli elettori, senza marcate eccezioni in nessuno dei capoluoghi. 

 

Di seguito il dettaglio dei dati nelle cinque città investigate: 

A Roma il primo turno vedrebbe in vantaggio il centrodestra con Enrico Michetti, al 30,8%, seguito da Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra (26,4%), la lista civica di Carlo Calenda (19,0%), Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle (18,9%) e altri candidati al 4,9%. Importante la frazione di indecisi e astenuti pari al 43,8%. In un ipotetico ballottaggio tra Roberto Gualtieri e Enrico Michetti, il primo vincerebbe con il 59,0%, mentre il secondo si fermerebbe al 41%, anche qui con una importante quota di indecisi e astenuti, pari al 48,4%. 

Il giudizio verso l’operato dell’amministrazione uscente (al netto di chi non si esprime, pari al 7.1%) è abbastanza negativo per il 37,2% e molto negativo per il 36,9%, mentre è abbastanza positivo per il 22,6% e molto positivo per il 3.3%. Complessivamente dunque è negativo per il 74,1%. Del resto per il 61,5% negli ultimi 5 anni a Roma la qualità della vita è peggiorata, mentre è molto peggiorata per il 19,6%. È migliorata per il 18,1% e molto migliorata per lo 0,8% (dato al netto di chi non si esprime, pari all’8%). Complessivamente dunque è peggiorata per l’81,1%. 

 

L’insoddisfazione maggiore è sui rifiuti (per nulla soddisfatto il 60,8%, poco soddisfatto il 28,2%, abbastanza soddisfatto il 10,0%, molto soddisfatto l’1,0% – al netto dei non so pari all’1.5%). Male anche il decoro urbano (per nulla soddisfatto il 49,9%, poco soddisfatto il 36,1%, abbastanza soddisfatto il 12,9%, molto soddisfatto l’1,1% – al netto dei non so pari all’1,6%), e la viabilità (per nulla soddisfatto il 46,4%, poco soddisfatto il 37,9%, abbastanza soddisfatto il 14,4%, molto soddisfatto l’1,3% – al netto dei non so pari al 2%), giudizio meno netto ma comunque negativo su sicurezza (per nulla soddisfatto il 32,3%, poco soddisfatto il 44,7%, abbastanza soddisfatto il 20,7%, molto soddisfatto il 2,3% – al netto dei non so pari al 3,2%), servizi sociali (per nulla soddisfatto il 31,3%, poco soddisfatto il 44,4%, abbastanza soddisfatto il 22,8%, molto soddisfatto l’1,5% – al netto dei non so pari al 7,5%), e cultura ed eventi (per nulla soddisfatto il 25%, poco soddisfatto il 37,3%, abbastanza soddisfatto il 34,3%, molto soddisfatto il 3,4% – al netto dei non so pari al 6%), 

Queste le intenzioni di voto in caso di Elezioni Politiche per la città di Roma: gli indecisi e astenuti sono pari al 48,2%, mentre tra chi esprime un’ opinione il Pd è al 25,4%, Fratelli d’Italia al 19,2%, il Movimento 5 Stelle al 16,9%, la Lega al 14,6%, Forza Italia al 6%, Azione! Al 3,6%, i Verdi al 3,3%, Sinistra Italiana + Articolo 1 al 3,3%, +Europa al 2,4%, Italia Viva al 2,1%, Coraggio Italia allo 0.2%, altri al 3,0%. 

 

Sui temi nazionali, a Roma ha abbastanza fiducia nel Governo Draghi il 50,0% degli intervistati, poca fiducia il 22,6%, molta fiducia il 13,8% e nessuna fiducia il 13,6% (dati al netto di chi non si esprime pari al 4,8%). Complessivamente quindi ha Fiducia nel Governo Draghi il 63,8%, contro il 36,2% che non ne ha. Per quanto riguarda invece l’uso del green pass è molto favorevole il 43,5%, abbastanza favorevole il 35,8%, molto contrario il 12,5% e abbastanza contrario l’8,2% (dati al netto di chi non si esprime pari al 3,1%). Complessivamente dunque è favorevole il 79,3%. 

A Milano il sindaco uscente di centrosinistra Giuseppe Sala si riconfermerebbe al primo turno con il 50,9%, seguito da Luca Bernardo, candidato del centrodestra, al 37,0%, Layla Pavone del M5S al 5,6% e altri al 6,5%. Anche a Milano alto il tasso degli indecisi e astenuti, pari al 47,4%. 

Il giudizio verso l’operato dell’amministrazione uscente (al netto di chi non si esprime, pari all’8%) è buono: molto positivo per l’8,6%, abbastanza positivo per il 50%, abbastanza negativo per il 28,1% e molto negativo per il 13,3%. Complessivamente dunque è positivo per il 58,6%. Meno netto il giudizio sulla qualità della vita a Milano negli ultimi 5 anni: per il 45,3% è peggiorata, mentre per il 43,8% è migliorata. È molto peggiorata per il 7,6% e molto migliorata per il 3,3% (dato al netto di chi non si esprime, pari all’11,5%). Complessivamente dunque è peggiorata per il 52,9%. 

Queste le intenzioni di voto in caso di Elezioni Politiche per la città di Milano: gli indecisi e astenuti sono pari al 47,8%, mentre tra chi esprime un’ opinione il Pd è al 30,5%, la Lega al 16,5%, Fratelli d’Italia al 16%, Forza Italia al 10,1%, il Movimento 5 Stelle al 6,5%, Sinistra Italiana + Art.1 al 5%, +Europa al 4,4%, Azione! al 4,4%, Italia Viva al 2,1%, i Verdi all’1,9%, Coraggio Italia allo 0,2%, altri al 2,4% 

 

Sui temi nazionali, a Milano ha abbastanza fiducia nel Governo Draghi il 48,5% degli intervistati, molta fiducia il 24%, poca fiducia il 19,2% e nessuna fiducia l’8,3% (dati al netto di chi non si esprime pari al 4,4%). Complessivamente quindi ha Fiducia nel Governo Draghi il 72,5%, contro il 27,5% che non ne ha. Per quanto riguarda invece l’uso del green pass è molto favorevole il 42,4%, abbastanza favorevole il 41,2%, molto contrario il 9,5% e abbastanza contrario il 6,9% (dati al netto di chi non si esprime pari al 5,9%). Complessivamente dunque è favorevole l’83,6%. 

A Napoli il candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle Gaetano Manfredi mancherebbe di poco la vittoria al primo turno con il 47,9%, seguito da Catello Maresca del centrodestra al 25,9%, La lista civica di Antonio Bassolino all’11,7% e la lista civica di Alessandra Clemente all’8,3%. Gli altri candidati si fermerebbero allo 0,8% mentre il tasso degli indecisi e astenuti sarebbe pari al 51,5%. In caso di ballottaggio tra Manfredi e Maresca, il primo vincerebbe con il 69,9%, mentre il secondo si fermerebbe a 30,1%, anche qui con una importante quota di indecisi e astenuti, pari al 54,3%. La rilevazione è precedente all’esclusione di alcune liste a sostegno di Maresca.  

 

Il giudizio verso l’operato dell’amministrazione uscente (al netto di chi non si esprime, pari al 13,4%) è negativo: abbastanza negativo per il 43%, molto negativo per il 27,7%, abbastanza positivo per il 26,9% e molto positivo per il 2,4%. Complessivamente dunque è negativo per il 70,7%. Per quanto riguarda il giudizio sulla qualità della vita negli ultimi 5 anni, per il 51,8% è peggiorata, mentre per il 26,8% è migliorata. È molto peggiorata per il 19,8% e molto migliorata per l’1,6% (dato al netto di chi non si esprime, pari al 13,3%). Complessivamente dunque è peggiorata per il 71,6%. 

Queste le intenzioni di voto in caso di Elezioni Politiche per la città di Napoli: gli indecisi e astenuti sono pari al 56,6%, mentre tra chi esprime un’ opinione il Movimento 5 Stelle è al 35,9%, il Pd al 20,1%, Fratelli d’Italia all’11%, la Lega al 10%, Sinistra Italiana + Art.1 al 5,1%, +Europa al 4,2%, i Verdi al 3,5%, Forza Italia al 3%, Azione! All’1,6%, Italia Viva all’1,3%, Coraggio Italia allo 0,1%, altri al 4,1%. 

 

Sui temi nazionali, a Napoli ha abbastanza fiducia nel Governo Draghi il 44,4% degli intervistati, poca fiducia il 25,8%, nessuna fiducia il 20% e molta fiducia il 9,8% (dati al netto di chi non si esprime pari al 7,1%). Complessivamente quindi ha Fiducia nel Governo Draghi il 54,2%, contro il 45,8% che non ne ha. Per quanto riguarda invece l’uso del green pass è abbastanza favorevole il 40,9%, molto favorevole il 38,7%, abbastanza contrario il 10,8% e molto contrario il 9,6% (dati al netto di chi non si esprime pari al 7,5%). Complessivamente dunque è favorevole il 79,6%. 

A Torino primo turno testa a testa tra Paolo Damilano per il centrodestra al 43,7% e Stefano Lo Russo per il centrosinistra al 42,8%, seguiti da Valentina Sganga, candidata M5S, all’8,6% e altri candidati al 4,9%. Il tasso di indecisi e astenuti è pari al 43,2%. In un ipotetico secondo turno tra i due, Lo Russo prevarrebbe con il 52,6%, con Damilano che si fermerebbe al 47,4% e una frazione di indecisi e astenuti, pari al 44,9%. 

Il giudizio verso l’operato dell’amministrazione uscente (al netto di chi non si esprime, pari al 5,2%) è negativo: abbastanza negativo per il 42,7% e abbastanza positivo per il 39,5%, molto negativo per il 16,2% e molto positivo per l’1,6%. Complessivamente dunque è negativo per il 58,2%. Abbastanza netto il giudizio sulla qualità della vita negli ultimi 5 anni: per il 60,1% dei torinesi è peggiorata, mentre per il 28,9% è migliorata. È molto peggiorata per l’8,9% e molto migliorata per il 2,2% (dato al netto di chi non si esprime, pari al 9,3%). Complessivamente dunque è peggiorata per il 69%. 

Queste le intenzioni di voto in caso di Elezioni Politiche per la città di Torino: gli indecisi e astenuti sono pari al 48,6%, mentre tra chi esprime un’ opinione il Pd è al 32,4%, Fratelli d’Italia al 18,9%, la Lega al 15,6%, il Movimento 5 Stelle all’11,6%, +Europa al 4,2%, Forza Italia al 3,8%, Sinistra Italiana + Art.1 al 3%, Italia Viva al 2,2%, Azione! al 2%, Coraggio Italia allo 0,5%,Verdi allo 0,3%, altri al 5,5% 

 

Sui temi nazionali, a Torino ha abbastanza fiducia nel Governo Draghi il 54,9% degli intervistati, poca fiducia il 21,3%, molta fiducia il 17,2% e nessuna fiducia il 6,6% (dati al netto di chi non si esprime pari al 3,5%). Complessivamente quindi ha Fiducia nel Governo Draghi il 72,1%, contro il 27,9% che non ne ha. Per quanto riguarda invece l’uso del green pass è abbastanza favorevole il 46,8%, molto favorevole il 35,8%, molto contrario il 10,4% e abbastanza contrario il 7% (dati al netto di chi non si esprime pari al 5,3%). Complessivamente dunque è favorevole l’82,6%. 

A Bologna netto vantaggio per il candidato di centrosinistra e M5S Matteo Lepore, che si assicurerebbe la vittoria al primo turno con il 59,5%, staccando il candidato di centrodestra, Fabio Battistini, al 32,1% e gli altri candidati complessivamente all’8,4%. Il tasso degli indecisi e astenuti, pari al 42%, tra i più bassi. 

Il giudizio verso l’operato dell’amministrazione uscente (al netto di chi non si esprime, pari all’6,5%) è buono: abbastanza positivo per il 63,2%, abbastanza negativo per il 21,6%, molto negativo per l’8,6%, e molto positivo per il 6,6%. Complessivamente dunque è positivo per il 69,8%. 

Più sfumato il giudizio sulla qualità della vita a Bologna negli ultimi 5 anni: per il 44% è peggiorata, mentre per il 42,6% è migliorata. È molto peggiorata per l’8,7% e molto migliorata per il 4,7% (dato al netto di chi non si esprime, pari al 12,1%). Complessivamente dunque è peggiorata per il 52,7%. 

Queste le intenzioni di voto in caso di Elezioni Politiche per la città di Bologna: gli indecisi e astenuti sono pari al 40%, mentre tra chi esprime un’ opinione il Pd è al 41,2%, la Lega al 15,3%, Fratelli d’ltalia al 12%, il Movimento 5 Stelle all’8,8%, Sinistra Italiana + Art.1 al 5,7%, Forza Italia al 5,5%, i Verdi al 2,9%, Italia Viva al 2,1%, +Europa al 2%, Azione! All’1,2%, Coraggio Italia allo 0,7%, altri al 2,6% 

 

Sui temi nazionali, a Bologna ha abbastanza fiducia nel Governo Draghi il 56,5% degli intervistati, molta fiducia il 18,5%, poca fiducia il 15,5% e nessuna fiducia il 9,5% (dati al netto di chi non si esprime pari al 3%). Complessivamente quindi ha Fiducia nel Governo Draghi il 75%, contro il 25% che non ne ha. Per quanto riguarda invece l’uso del green pass è abbastanza favorevole il 44,6%, molto favorevole il 39,5%, molto contrario il 10,5% e abbastanza contrario il 5,4% (dati al netto di chi non si esprime pari al 2,9%). Complessivamente dunque è favorevole l’84,1%. 

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