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Vitali: “Dalla Serbia al matrimonio e fino a Tokyo: 10 giorni pieni di emozioni”

Vitali: "Dalla Serbia al matrimonio e fino a Tokyo: 10 giorni pieni di emozioni"

(dall’inviato Emanuele Rizzi) – “Mi sono sposato prima di andare in ritiro con la Nazionale. Gli ultimi 10 giorni sono stati pieni di emozioni. Siamo tornati da Belgrado e domenica 11 luglio mi sono sposato, e poi il lunedì sono ripartito per il ritiro per poi venire a Tokyo. Mia moglie come l’ha presa? Era al corrente…, adesso divorzio…Lei felicissima per me. Il viaggio di nozze lo faremo. Vedremo quando e dove al mio ritorno in Italia. Dipende dal covid e da quando inizierà il prossimo campionato”. E’ il racconto della guardia azzurra Michele Vitali, dal Villaggio Olimpico di Tokyo all’Adnkronos, di questi ultimi dieci giorni, per lui pieni di emozioni, dal matrimonio con Carlotta alla qualificazione alle Olimpiadi, fino all’arrivo a Tokyo.  

L’azzurro ha poi raccontato le sensazioni che lui e la squadra azzurra di basket stanno vivendo nel Villaggio di Tokyo 2020. “La vita al villaggio è pazzesca, le giornate volano troppo veloci, è una sensazione unica, una cosa fuori di testa. È veramente incredibile, ti trovi chiunque di fianco in mensa o in sala pesi. Siamo qua da poco e al Villaggio ci sono 11mila atleti e 70mila persone, incredibile. Le restrizioni sono le solite, mascherina e guanti in mensa, tamponi tutte le mattine, del resto siamo in bolla”, ha raccontato la guardia azzurra dal Villaggio Olimpico.  

“Essere qui è una emozione incredibile per tutti, ora stiamo realizzando, lo faremo al 100% alla cerimonia di apertura, dopo 17 anni essere qui a Tokyo dopo aver vinto con la Serbia, dove tutti ci davano per spacciati, è qualcosa di unico. Siamo impazziti di gioia e felicità, stiamo realizzando adesso. Nessuno di noi ha mai vissuto questa situazione. Ora che siamo qua ogni giorno è una esperienza unica”, ha aggiunto Vitali tra i protagonisti della sfida chiave contro Portorico quando l’Italia era sotto di 17 punti. “Lì c’è stato un grandissimo segnale di forza mentale da parte di tutti noi, venivamo con poca preparazione per via del covid e con la squadra non completa, ma per recuperare da -17 vuol dire che hai durezza mentale, è stato segnale importante”.  

L’azzurro dopo le Olimpiadi tornerà in Italia per giocare con la Reyer Venezia dopo l’esperienza in Germania al Bamberg. “In Germania mi sono trovato molto bene, è stata una bellissima esperienza, a me piace mettermi in gioco e uscire dalla comfort zone, ho conosciuto delle bellissime persone. Torno in Italia dove mi aspetto un bel campionato, come quest’anno, molto equilibrato, dove ci possono essere delle sorprese. Sicuramente per Venezia parla da sola la storia degli ultimi anni, è stata competitiva, e l’obbiettivo è quello arrivare in fondo sulle due competizioni. Le favorite per il prossimo campionato? Milano e Bologna danno nell’occhio ma noi proveremo ad essere lì”.  

“La prima partita del torneo olimpico di basket con la Germania? Non ci aspettiamo nessuna partita facile, sarà una grande emozione, ma siamo pronti a godercela e a dare tutto quello che abbiamo, con umiltà e fame, come fatto in Serbia e con la voglia di fare qualcosa di importante”, ha detto la guardia azzurra Michele Vitali all’Adnkronos sull’esordio nel torneo di basket di Tokyo 2020 della nazionale azzurra di Meo Sacchetti. “Gli Usa favoriti per l’Oro? Ce ne sono tante di squadre favorite, Argentina, Australia, Francia, Spagna, oltre agli Stati Uniti, è una competizione di livello altissimo, e devi essere pronto a dare tutto con nessun rimpianto. Obbiettivo? Non siamo qua in vacanza, non ci siamo posti un obbiettivo, ora c’è la Germania e pensiamo ad una partita alla volta. Siamo qui per provare a fare qualcosa di importante e divertirci”, ha aggiunto Vitali. 

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