1 Luglio 2021

Variante delta Campania, De Luca: “Casi di 18enni tornati da Maiorca”

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Variante delta Campania, De Luca: "Casi di 18enni tornati da Maiorca"

“In Campania abbiamo una presenza preoccupante di variante Delta. Abbiamo trovato alcuni ragazzi, di 18 anni, andati a una festa a Palma di Maiorca tornati positivi al Covid, variante Delta”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a Sorrento per la tre giorni di Alis. 

De Luca è poi tornato sulle recenti critiche espresse nei confronti del commissario Figliuolo: “Conflittuale il mio rapporto con lui? Assolutamente no, ho il massimo rispetto per il generale. Io non condivido la sovrapposizione di immagine, voglio essere libero di esprimere valutazioni critiche senza coinvolgere le forze armate”, ha evidenziato De Luca, intervistato da Bruno Vespa sul palco.  

Secondo il governatore campano “sarebbe un atto di responsabilitĂ  distinguere le immagini, perchĂ© quando un uomo delle forze armate ha una responsabilitĂ  civile deve farlo in modo civile, senza mettere in difficoltĂ  chi come me esprime una critica. Io sto criticando il fatto che la distribuzione dei vaccini non è equa e non risponde a una valutazione di opportunitĂ ”. 

Sui vaccini, secondo De Luca, “si è rotto il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e stiamo incontrando difficoltĂ  in tutta Italia”. “Ho avuto modo di dire che sulla vicenda Astrazeneca stavamo minimizzando, che avrebbe cambiato tutto. E ha cambiato tutto, ma siamo obbligati a far finta che vada tutto bene”.  

Sul caso della Campania De Luca ha espresso “forte preoccupazione per la cittĂ  di Napoli, dove registriamo una grande resistenza a vaccinarsi. Quando la popolazione era disposta a vaccinarsi non avevamo le dosi, poi c’è stato il disastro comunicativo fatto dal Governo, dal Ministero della Salute e dal Commissariato, perchĂ© su Astrazeneca hanno dato 10 comunicazioni diverse. Quando si è rotto il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato è evidente che la gente non ha piĂą disponibilitĂ  a vaccinarsi. Oggi siamo in una situazione grave che viene ancora minimizzata, anche dal commissario. Ad esempio viene detto che ci sarĂ  il 5% in meno vaccinazioni, invece a luglio arriva il 40% in meno di dosi. Quindi le Regioni oggi non sono in grado di fare nuove vaccinazioni ma devono limitarsi a fare la seconda dose per chi ha fatto la prima”. 

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