9 Giugno 2021

Superlega, Uefa sospende procedimenti contro Juve, Real e Barcellona

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Superlega, Uefa sospende procedimenti contro Juve, Real e Barcellona

La Uefa sospende il procedimento disciplinare contro Juventus, Barcellona e Real Madrid in relazione alla Superlega. La Uefa, dal proprio sito, annuncia che “dopo l’apertura dei procedimenti disciplinari” nei confronti dei club “per una potenziale violazione del quadro legale della Uefa in relazione al cosiddetto progetto Superlega, la Commissione d’appello ha deciso di sospendere i procedimenti fino a ulteriore avviso”. L’iter disciplinare era stato avviato lo scorso 25 maggio. 

La nota – “La Uefa prende atto della decisione presa oggi dall’Organo di Appello Uefa indipendente di sospendere temporaneamente il procedimento disciplinare aperto contro FC Barcelona, ​​Juventus FC e Real Madrid CF per una potenziale violazione del quadro giuridico della Uefa in relazione al cosiddetto ‘Progetto Super League'”, scrive la Uefa. 

L’Uefa “rileva che la decisione di sospendere temporaneamente il procedimento è stata presa dall’organo di ricorso dell’Uefa a seguito della notifica formale fatta all’Uefa dalle autoritĂ  competenti svizzere il 2 giugno 2021 di un’ordinanza del tribunale in contraddittorio ottenuta il 20 aprile 2021 dall’entitĂ  legale European Super League Company SL del Tribunale commerciale n. 17 di Madrid (l'”Ordinanza del tribunale”). La decisione dell’organo d’appello Uefa indipendente è stata presa senza pregiudizio per la questione dell’esecutivitĂ  dell’ordinanza del tribunale in Svizzera. Facendo affidamento sull’ordinanza del tribunale, i tre club citati hanno cercato di proteggersi da potenziali conseguenze disciplinari legate a questo cosiddetto progetto di ‘Super League'”. 

Il governo europeo del calcio “comprende il motivo per cui i procedimenti disciplinari dovevano essere sospesi per il momento, ma rimane fiduciosa e continuerĂ  a difendere la propria posizione in tutte le giurisdizioni pertinenti. La legittimitĂ  dei procedimenti disciplinari sportivi, con il diritto di ricorrere al Tribunale Arbitrale dello Sport, è stata a lungo riconosciuta come essenziale per l’amministrazione uniforme della giustizia nello sport. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, i Tribunali dell’Ue e il Tribunale Federale Svizzero hanno ripetutamente stabilito che le regole disciplinari/arbitrali sono giustificate da interessi legittimi legati alla natura specifica dello sport. La Uefa, quindi, ha agito in conformitĂ  non solo con il proprio Statuto e Regolamento, ma anche con il diritto dell’Ue, la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e il diritto svizzero nell’aprire un’indagine indipendente sulla condotta dei club associati a questa cosiddetta ‘Super League ‘ progetto. La Uefa -conclude la nota- adotterĂ  tutte le misure necessarie in stretta conformitĂ  con il diritto nazionale e dell’Ue affinchĂ© l’organo di ricorso Uefa sia in grado di riprendere il procedimento disciplinare il prima possibile”. 

 

 

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