15 Giugno 2021

Giletti: “Io sotto scorta, nemmeno un messaggio da Gruber e Floris”

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Giletti: "Io sotto scorta, nemmeno un messaggio da Gruber e Floris"

“Sono sotto scorta da un anno. Mi aspettavo almeno un messaggio di quelli banali da Lilli Gruber, da Giovanni Floris, da Corrado Formigli”. Massimo Giletti si esprime così nello studio di Cartabianca. Il giornalista, conduttore di Non è l’Arena su La7, è sotto scorta dopo le minacce del boss mafioso Filippo Graviano. “Ogni giorno affidi la tua vita ad altre persone che diventano parte della tua quotidianitĂ . Il problema non è quello che succede a me. PerchĂ© chi si occupa di mafia in Italia deve finire sotto scorta? Questo è il problema. Sono amareggiato perchĂ© all’inizio mi aspettavo qualche segnale dai colleghi piĂą vicini, almeno un messaggio di quelli banali da Lilli Gruber, da Giovanni Floris, da Corrado Formigli”, dice. “Da me -aggiunge facendo riferimento ai colleghi di La7- gli unici che mi hanno sostenuto sono stati Myrta Merlino e Enrico Mentana. Se non sentono” di inviare un messaggio, “fanno a bene a non farlo. Ma è un segnale della solitudine in cui vivi, queste cose qua uno non le dimentica. Faccio i nomi perchĂ© me li chiedono continuamente. PerchĂ© devo essere ipocrita? Non mi interessa dell’sms che non arriva, ma se non fossi rimasto solo nella battaglia contro la scarcerazione dei mafiosi, non sarei diventato un obiettivo. Se uno non sente di mandare un messaggio, non lo mandi. Ma se quella battaglia viene condivisa, io non sono piĂą isolato”, ripete. 

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