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Facebook sospende Trump fino a gennaio 2023

Facebook sospende Trump fino a gennaio 2023

Facebook sospende Donald Trump fino al 7 gennaio 2003. La ‘squalifica’ durerà nel complesso due anni esatti: la sospensione è iniziata con l’esclusione dell’ex presidente a causa dei suoi commenti che -secondo Facebook- hanno contribuito ad incitare la folla ad assaltare il Congresso il 6 gennaio. Passati i due anni, Facebook deciderà un eventuale reintegro valutando il “rischio per la sicurezza del pubblico”. Se la sospensione sarà sollevata, Trump sarà comunque sottoposto a “strette sanzioni” in caso di nuove violazioni, spiega un post sul sito web di Facebook. 

“Sapevamo che ogni sanzione che avremmo applicato, o non applicato, sarebbe stata controversa – ha scritto il vice direttore per gli affari globali di Facebook, Nick Clegg – sappiamo che la decisione di oggi sarà criticata da molte persone di parte politica opposta, ma il nostro lavoro è prendere delle decisioni”. Le sanzioni contro Trump sono state prese nell’ambito di nuove linee guida stabilite da Facebook nei confronti di personalità pubbliche in occasione di violenze e rivolte. 

Un “insulto” agli elettori. Così Donald Trump ha definito la decisione di Facebook di sospenderlo per due anni, fino al 7 gennaio 2023. “La sentenza di Facebook è un insulto per i 75 milioni di persone che hanno stabilito il record, oltre a molti altri, che hanno votato per noi nelle elezioni presidenziali truccate del 2020”, ha dichiarato Trump in una nota. “Non dovrebbero essere autorizzati a farla franca con questa censura e il silenzio, e alla fine, vinceremo. Il nostro Paese non può più sopportare questo abuso!”, ha scritto. 

Un “insulto” agli elettori. Così Donald Trump ha definito la decisione di Facebook. “La sentenza di Facebook è un insulto per i 75 milioni di persone che hanno stabilito il record, oltre a molti altri, che hanno votato per noi nelle elezioni presidenziali truccate del 2020”, ha dichiarato in una nota. “Non dovrebbero essere autorizzati a farla franca con questa censura e il silenzio, e alla fine, vinceremo. Il nostro Paese non può più sopportare questo abuso!”, ha scritto. 

 

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