E’ un periodo d’oro per Samsung, che continua a sfornare nuovi dispositivi premium e di fascia medio-alta compatibili con la connettività 5G, senza per questo rinunciare alla realizzazione di un buon comparto fotografico e multimediale che possa dare soddisfazioni a tutti gli utenti.
Tra gli esperimenti più ambiziosi in tal senso, la casa coreana non si è lasciata sfuggire l’occasione per creare uno smartphone dalle alte capacità crittografiche, che si accompagnano ad una scheda hardware di tutto rispetto. Il suo nome è Galaxy Quantum 2 e in Corea del Sud è già ufficiale: le prime news sono particolarmente entusiaste, dal momento che saremmo di fronte ad un dispositivo molto complicato da violare secondo le tecniche comuni di attacco remoto.
Samsung Galaxy Quantum 2 include, infatti, un chip chiamato “QRNG”, in grado di generare stringhe di codice casuali capaci di crittografare completamente le informazioni contenute nello smartphone. I dati così ottenuti sarebbero dotati di un livello di entropia superiore rispetto alle classiche procedure di crittazione, rendendo la decifrazione particolarmente spinosa.
Questa ottima premessa si accompagna ad una scheda tecnica che consiste in un processore Snapdragon 855, una GPU Adreno 640, 6 GB di RAM, un display 6.7 pollici Quad HD+ che si avvale di una particolare variante dell’AMOLED tradizionale, ovvero Infinity-O, che conferisce al device un aspetto uniforme e cristallino al pannello schermo.
Decisivo anche il comparto fotografico: su Samsung Galaxy Quantum 2 scopriamo un sensore principale da 64 MP e apertura focale 1.8, un grandangolo 12 MP a 120°, un obiettivo di profondità 5 MP.
Chiude infine la panoramica una connettività che, come anticipato, è pressoché completissima: presenti 5G, 4G VoLTE, Wi-Fi 802.11ax, Bluetooth 5, GPS con GLONASS, e infine il NFC. L’interesse che il nuovo dispositivo coreano ha suscitato nel mercato asiatico è naturalmente condiviso anche da molti utenti Samsung in Europa e negli USA, per cui ci aspettiamo nei prossimi mesi l’arrivo di una variante localizzata dello “smartphone anti-hacker”.