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Ema, ‘Per vaccini a mRna meno trombosi rare che in non immunizzati’

Il Comitato di farmacovigilanza Prac dell’Agenzia europea del farmaco Ema continua a monitorare anche i vaccini anti-Covid a mRna di Pfizer e Moderna per quanto riguarda l’eventuale presenza di casi di coaguli di sangue insoliti associati con livelli bassi di piastrine, dopo che è stato ritenuto possibile un legame fra queste trombosi rare e la vaccinazione con AstraZeneca e Janssen (Johnson&Johnson). Ma, a seguito di una revisione delle segnalazioni di sospetti effetti collaterali, gli esperti ritengono che in questa fase “non vi sia alcun segnale di sicurezza” per questi vaccini. E’ quanto ricorda l’Ema nel report dell’ultima riunione del Prac, che si è tenuta nei giorni scorsi, tra il 3 e il 6 maggio.  

Per i vaccini a mRna, spiega l’agenzia Ue, “sono stati segnalati solo pochi casi di coaguli di sangue con piastrine basse. Se visti nel contesto dell’esposizione delle persone ai vaccini a mRna, questi numeri sono estremamente bassi e la loro frequenza è inferiore a quella che si verifica nelle persone che non sono state vaccinate. Inoltre, questi casi non sembrano presentare il pattern clinico specifico osservato con Vaxzevria*” di AstraZeneca “e il vaccino Covid-19 Janssen”, puntualizza l’ente regolatorio. Nel complesso, dunque, “le prove attuali non suggeriscono una relazione causale”.  

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