13 Maggio 2021

Decreto sostegni bis e contratto di rioccupazione: cos’è

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Decreto sostegni bis e contratto di rioccupazione: cos'è

Potrebbe trovare posto nel decreto sostegni bis, a quanto si apprende, il cosiddetto contratto di rioccupazione, annunciato in questi giorni dal Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, da applicare in tutti i settori per mettere in moto la ripartenza dell’economia e dare alle aziende una reale alternativa ai licenziamenti.  

COS’E’ – Si tratta di un contratto a tempo indeterminato che sarà legato alla formazione e ad un periodo di prova, massimo sei mesi, con sgravi contributivi al 100% che vengono restituiti nel caso in cui il lavoratore non venisse poi assunto. Sgravi che si potranno cumulare con altri a disposizione delle aziende. 

Inoltre, in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali e per scongiurare un impatto fatale sull’economia causa esaurimento del blocco dei licenziamenti, si fa corposo nel dl sostegni bis il pacchetto occupazione a cui ha lavorato il ministro Orlando.  

Sarebbero in procinto di ‘entrare’ nel decreto, infatti, a quanto si apprende, sia il contratto di solidarietà, che quello di espansione e misure ad hoc per il settore del commercio e turismo, i più colpiti dalla pandemia. Con il contratto di solidarietà, si prevede che le aziende che a giugno avranno lo sblocco dei licenziamenti, in presenza di un calo del 50% di fatturato, potranno stipulare un contratto ad hoc che porta la retribuzione al 70% prevedendo al contempo però un impegno espresso al mantenimento dei livelli occupazionali. 

In arrivo, sempre su proposta del ministro Orlando, anche l’atteso contratto di espansione che prevede di abbassare la soglia delle aziende che potranno accedere al beneficio a 100 dipendenti, sia per lo scivolo che per la riduzione dell’orario. La logica sarebbe, si spiega, quella di premiare le aziende che assumono dando corpo alla cosiddetta staffetta generazionale. Potrebbe entrare nel pacchetto, infine, sempre a quanto si apprende, anche l’incentivo, per i settori commercio e turismo, per la fuoriuscita dalla cassa Covid a ottobre: si prevede un esonero contributivo al 100% per i dipendenti che vengono riconfermati dopo il blocco dei licenziamenti e la fine della cig Covid. 

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