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AstraZeneca, Pregliasco: “Dosi agli under 60? Rischi misurati”

AstraZeneca, Pregliasco: "Dosi agli under 60? Rischi misurati"

AstraZeneca in Italia anche agli under 60? Si tratterebbe di “rischi assolutamente misurati”. Lo ha detto a Sky Tg24 Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, ospite di ‘Timeline’ sull’eventuale modifica dei limiti d’età sotto i 60 anni per il vaccino. “AstraZeneca con questa cacofonia di comunicazione ha messo in luce ciò che comunque mi aspettavo. Ma si tratta di rischi assolutamente misurati”, ha spiegato Pregliasco, continuando: “E’ questa l’oggettività dell’informazione, forse un po’ cruda e maldestra, soprattutto sulle variazione sul tema che sono state date ha creato e crea questa disaffezione”. 

E ha sottolineato: “L’ampliamento continuo della base d’informazioni che ci arrivano da milioni di dosi ci confermano sicurezza, affidabilità e soprattutto efficacia. Bisogna lanciarsi dal trampolino perché non è alto e non è pericoloso”. Per il virologo “l’approccio ai vaccini è sempre difficile da parte dei singoli ma se avessimo la forza di guardare i bugiardini di farmaci attraverso i quali ingurgitiamo un po’ di tutto senza problemi e li confrontassimo con quello di AstraZeneca vedremmo effetti assolutamente inferiori. E’ chiaro che questa grande quota di comunicazione rispetto a una casistica irrisoria riusciamo a gestire al meglio il trattamento di questi eventuali eventi gravi”.  

Quindi ha sottolineato Pregliasco: “Davvero si perde la percezione del rischio malattia che è di circa 200 morti al giorno rispetto all’opportunità della vaccinazione in generale. Dobbiamo raggiungere anche no-vax e persone dubbiose, perché ci sono ancora almeno mezzo milione di persone positive e solo una grande campagna vaccinale potrà fare abbassare quest’ultimo dato e ci libererà la vita. Dovremo superare questo periodo di rischio, la libertà eccessiva che abbiamo visto potrebbe rovinarci l’obiettivo di una bella estate”. 

“La decisione politica importante evidenzia l’importanza di mettere insieme le problematiche di salute, economiche, psicologiche sociali conseguenti a questa triste pandemia. Dobbiamo governarla e gestirla in modo progressivo. Siamo tutti come una molla compressa per troppo tempo e non dobbiamo lasciarla esplodere tutta insieme. Dobbiamo stringere ancora un po’ i denti e progressivamente andare ad una maggiore apertura grazie alla vaccinazione e al clima”, ha poi aggiunto commentando il piano di riaperture del governo.
 

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