25 Maggio 2021

Al via test fase 2/3 per monoclonale italiano di Toscana Life Sciences

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Più vicino un anticorpo monoclonale italiano contro Covid. “Prosegue con la fase 2/3 la sperimentazione clinica di MAD0004J08, l’anticorpo monoclonale umano anti Covid-19 individuato dal Monoclonal Antibody Discovery (Mad) Lab, team di ricerca della Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) coordinato da Rino Rappuoli”. Lo comunica Tls, dopo che “si è conclusa la fase clinica 1 svolta all’Istituto nazionale malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma e al Centro di ricerche cliniche di Verona su 30 volontari adulti sani, volta ad assicurare adeguati profili di sicurezza e tollerabilità del farmaco”. Il nuovo step coinvolgerà oltre 800 pazienti adulti in 14 centri lungo la Penisola.  

Le strutture coinvolte nella sperimentazione di fase 2/3 – dettaglia una nota – sono distribuite su tutto il territorio nazionale fra “Roma, Piacenza, Trieste, Pavia, Foggia, Siena, Vercelli, Verona, Milano, Parma, Pisa, Firenze, Napoli e Avellino. L’anticorpo monoclonale di Tls sarà testato su oltre 800 pazienti adulti con infezione da Sars-CoV-2, risultati positivi al tampone da non più di 72 ore, asintomatici o moderatamente sintomatici”.  

“Si tratta di uno studio randomizzato in doppio cieco – precisano da Tls – stratificato, controllato verso placebo, adattivo in due fasi: la prima per definire il dosaggio ottimale dell’anticorpo monoclonale e la seconda fase come studio di efficacia. Il protocollo d’indagine sarà gestito dai singoli centri ospedalieri coinvolti, che si occuperanno dello screening e del successivo arruolamento dei pazienti secondo i criteri dello studio. In seguito all’arruolamento e alla somministrazione dell’anticorpo, i pazienti verranno seguiti presso il loro domicilio e saranno previste visite periodiche al centro ospedaliero. Alla fine della prima fase dello studio, i risultati delle indagini cliniche saranno sottoposte ad analisi e inoltrati alle autorità regolatorie per la richiesta di approvazione dell’anticorpo per l’uso emergenziale e, in concomitanza, è previsto l’avvio della seconda fase di studio. Il clinical trial management di queste fasi di sperimentazione sarà coordinato, per conto di Tls Sviluppo, dalla Contract Research Organization (Cro) Opis”.  

La terapia in sperimentazione, si ricorda, “viene somministrata attraverso un’iniezione intramuscolo, grazie all’estrema potenza di neutralizzazione mostrata finora nell’ambito di studi preclinici, che permette l’impiego di un dosaggio più basso rispetto a altri trattamenti analoghi attualmente in uso. MAD0004J08 è un anticorpo monoclonale capace di neutralizzare anche la variante inglese” di Sars-CoV-2 “e virus che contengono le mutazioni chiave delle varianti sudafricana e brasiliana”, come emerge da uno studio pubblicato su ‘Cell’.  

Su licenza della Fondazione Tls, nell’ambito di una collaborazione già attiva – prosegue la nota – Diesse Diagnostica Senese ha utilizzato l’anticorpo sperimentale, denominato anche “mABs J08, per sviluppare un test diagnostico dedicato al terapeutico e impiegato nell’ambito della sperimentazione clinica per misurare la quantità di anticorpi neutralizzanti nel sangue dei pazienti. Attraverso la quantificazione degli anticorpi circolanti, potrà quindi essere definita l’efficacia della terapia stessa”.  

L’anticorpo monoclonale MAD0004J08 è stato prodotto, per conto di Tls, per la fase di sperimentazione clinica da Menarini Biotech, presso il proprio stabilimento di Pomezia, e infialato dall’Istituto biochimico italiano Giovanni Lorenzini di Aprilia. La fase di sviluppo si è svolta nell’ambito del Joint Venture Agreement siglato con AchilleS Vaccines, che ha condotto fino all’inizio della sperimentazione clinica, e con la successiva collaborazione nell’ambito del project management e supporto regolatorio e autorizzativo.  

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