Veronica Surrentino la cantautrice che “costruisce” sogni

Veronica Surrentino la cantautrice che “costruisce” sogni

di 13 Aprile 2021

Veronica Surrentino, cantautrice e musicista, è riservata e di poche parole. Quando è su un palco, diventa un’altra: la sua voce calda e graffiante allo stesso tempo, ci mostra una Veronica che nella vita di tutti i giorni, è difficile scorgere. Parlando con lei, colpisce il suo trasporto nei confronti della musica e allo stesso tempo la sua concretezza e l’umiltà di chi è consapevole come senza impegno e fatica, il talento non basti. Da bambina avrebbe voluto andare allo Zecchino D’oro e cresce “giocando” con la musica che tutti in famiglia, ascoltano. E’ ancora molto piccola, quando il nonno amante dell’Opera, le paga le prime lezioni di pianoforte: un investimento importante che forse, ha proprio dato il “la”, a quella che sarebbe ben presto diventata per lei, una vera passione. Oggi Veronica cresciuta col Rhythm and Blues, ci racconta come la sua musica si sia evoluta e quali novità siano in arrivo. Il consolidamento finalmente, di una carriera cresciuta “sul campo” o meglio sui palchi e i tantissimi live e che, siamo sicuri, la porterà in alto.

La musica è sempre stata il tuo obiettivo?

La musica è stata sempre la mia costante, il porto sicuro, verso il quale orientarmi. A vent’anni ho avuto problemi di sovrappeso, in cui non mi piacevo. Anche in quel periodo, nonostante tutto, a guidarmi e tirarmi fuori da quel “guado” insidioso, è stata la mia grande passione. Neanche nei momenti più difficili, ho messo in discussione la musica. Per assurdo le gravidanze, mi hanno rimesso in linea a dimostrazione che spesso i nostri problemi, anche fisici, sono le spie di un disagio che abbiamo dentro, di un equilibrio che non troviamo. Quando ho messo al mondo i miei figli, avevo trovato il mio equilibrio, affettivo e personale. La musica, non mi ha mai persa di vista. E’ e si agita dentro di me guidandomi, da sempre. Il mio obiettivo verso la musica è sempre stato chiaro, anche quando non capivo dove mi portasse. 

Concretezza e ispirazione artistica: è questo il segreto vincente del tuo talento?

Sicuramente sono una persona concreta che crede nei propri sogni, ma anche nel lavoro che è necessario per realizzarli. Sono grata alla mia famiglia che mi ha cresciuta con sani principi: dignità e importanza dell’impegno, per la costruzione del proprio avvenire. Questo mi ha reso forte e libera nell’inseguire i miei sogni e renderli reali. Ho sempre studiato e lavorato molto, tenendo i piedi ben piantati per terra ma con lo sguardo e il cuore oltre le nuvole con la mia musica.

Oggi cos’è cambiato nella tua vita? 

Oggi, passo dopo passo, finalmente posso gridare al mondo che sono Veronica Surrentino cantautrice e musicista, che sta per uscire un nuovo singolo ad aprire la strada a un meraviglioso e ambizioso progetto musicale con un duetto “super”…Sento di dovere essere grata alla vita per tutto quello che mi ha dato. Sono moglie, madre e posso fare il mestiere che mi rende felice, soprattutto perché l’ho desiderato e voluto con tutte le mie forze, da sempre.

Veronica, questo per te è un momento davvero importante. Un giro di boa per la tua carriera che hai costruito con pazienza e oserei dire con “coerenza”. Come vivi questa svolta? 

Serenamente, perché non ho la fretta di arrivare, abituata da un percorso fatto da sognatrice razionale. Passo dopo passo, procedo con la stessa passione e voglia di comunicare la mia musica. Chiaro , però, che sento una responsabilità più grande, nei confronti di un gruppo di lavoro che cammina con me e condivide tutta la fatica e l’impegno.

Sei sposata con la musica, ma non solo… anche con Marco: come conciliate la vita privata con la tua carriera? 

Quando ci si tara sul “io vengo dopo”, è più facile. Essendo genitori di Sofia e Lorenzo avevamo già scelto di rinunciare a qualcosa di noi, per loro. Marco è davvero un super papà e capita che si trovi al parco con i bambini in mezzo alle mamme. Questo non l’ha mai messo in imbarazzo perché ama davvero occuparsi dei bambini ed è felice di farlo. La mia fortuna più assoluta è di avere accanto lui che, non solo è un padre molto presente, ma anche così attento e partecipe nei miei confronti. 

Nella musica è più importante avere contorni ben delineati o invece, sperimentare e invertire direzione di continuo?

E’ importante e fondamentale delineare i propri contorni. Io devo costruire il mio colore, che non deve essere banale, o confondibile.  Personalmente sono consapevole che nei miei testi non mi accontento di esprimere il concetto, ma mi piace raccontare una storia, con una bella costruzione. Mi piacciono i suoni delle parole e lo ricerco volentieri e con attenzione. Questa è in qualche modo la mia “firma”, irrinunciabile. Questo non significa non cambiare direzione con canzoni che possano sorprendere il mio pubblico, ma nel farlo rimarrò sempre e comunque, Veronica.

Com’è nato questo nuovo singolo?

Tranne te è nata giocando con il pianoforte, con l’intenzione di scrivere il racconto di una donna che non fosse la solita storia d’amore. Mi è arrivato in testa questo ritmo, un reggae che si discostava dalle ballad che prediligo. A quel punto, come faccio sempre, sono andata in studio con i miei musicisti, Aldo Martino e Gianfranco Bonavolontà, Suonandola insieme, ha preso vita nota dopo nota. Arrivando dal live, abbiamo bisogno di “fare” musica, da veri artigiani: in questo modo il pezzo viene da sé, guidandoci. Tranne Te sarà la prima di tante novità, un nuovo tratto di strada che non vedo l’ora di potere condividere.

Cosa sussurreresti a Veronica bambina se potessi, con una magia, rivederti?

La abbraccerei e la rassicurerei che le cose belle arrivano, comunque anche senza lo Zecchino D’Oro.

Da non perdere!

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