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Vaccino Covid, De Luca: “Continua furto dosi alla Campania”

Vaccino Covid, De Luca: "Continua furto dosi alla Campania"

“La Campania è l’ultima regione in Italia nella ripartizione dei vaccini anti Covid. Ad oggi, nonostante una tuta mimetica su un paio di anfibi vaghi per l’Italia, tolgono a 211mila cittadini campani il vaccino a cui avrebbero diritto”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook, facendo così riferimento, senza nominarlo, al commissario di governo per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.  

“E’ uno scandalo che continua – ha aggiunto De Luca – una vergogna nazionale. Qualcuno ha qualcosa da dire in questo benedetto Paese nel mondo dell’informazione, dell’intellettualità, del pensiero meridionalista, delle persone che hanno rispetto per la Costituzione o semplicemente serie? Come si può tollerare che alla regione con la più alta densità abitativa d’Italia vengano tolti 211mila vaccini nel silenzio generale? Nell’ambito di questo furto, prosegue il sotto furto che riguarda il vaccino Pfizer e il vaccino Moderna: per questi due vaccini, la Campania è l’ultima nelle consegne. Nonostante tutto questo credo di poter dire che, nel contesto determinato, e avendo 15mila dipendenti in meno rispetto all’Emilia e al Veneto che hanno milioni di abitanti in meno di noi, abbiamo raggiunto obiettivi straordinari che ci collocano al primo posto in Italia per i due dati più significativi, cioè numero di posti occupati nelle terapie intensive e persone decedute per Covid”. 

Il governatore ha poi avvertito che “se immaginiamo che in Campania la zona gialla significa fare la ricreazione e la movida irresponsabile, nel giro di due settimane diventiamo non zona arancione, ma zona rossa”. Lo ha detto il presidente della Regione Vincenzo De Luca. “E’ bene parlarsi con brutale chiarezza – ha aggiunto De Luca – quello che succederà dipenderà dal 50% dai nostri comportamenti, per l’altro 50% dalla campagna di vaccinazione. Non abbiamo da sperare da altri o da altro, il futuro dipende da questi due fattori: rigore nei comportamenti e campagna di vaccinazione da completare. Se ci manteniamo responsabili noi avremo un’estate di liberazione ed è quello a cui stiamo puntando”. 

De Luca ha aggiunto: “Offro un’occasione immediata al Governo, al presidente Draghi e a quelli che dicono che non c’è una discriminazione verso il Sud, per dimostrarlo. Dobbiamo fare il riparto del fondo sanitario nazionale: si diano ai cittadini campani le stesse risorse che si danno ai cittadini di altri territori”. “L’ipotesi discussa in Conferenza delle Regioni – ha spiegato De Luca – prevede ancora che la Campania sia l’ultima Regione d’Italia nel riparto. Sfido il Governo a dimostrare che c’è attenzione per il Sud, si diano ai cittadini campani le stesse risorse che si danno ai cittadini di altri territori. Ad oggi ogni cittadino campano riceve 30 euro pro capite in meno l’anno rispetto a un cittadino della Lombardia o del Lazio, 42 euro in meno rispetto a un cittadino dell’Emilia o del Veneto. E’ un’occasione concreta con la quale dimostrare che si ha rispetto per il Sud, e per quello che riguarda, per la Campania”. 

RECOVERY’ 

Quanti al Recovery, ironizzando sul fatto che “il titolo del piano di sviluppo dell’Italia, Pnrr, è non è una sigla ma un convoglio ferroviario e chi ha scelto questo titolo meriterebbe due anni di carcere, è uno capace di qualunque delitto”, De Luca ha sottolineato che “è stato detto che danno al Sud il 40% delle risorse: non è così”. “Per arrivare al 40% di risorse – ha spiegato De Luca – hanno utilizzato un capitolo finanziario che già esisteva, quello del Fondo sviluppo e coesione, che raccoglieva risorse già destinate al Sud. Hanno preso prima 40 miliardi di euro e li hanno messi in questo piano. Poi c’è stato un passo in avanti positivo, hanno ridotto a 15 i miliardi spostati dal Fsc sul programma di rilancio dell’Italia. Ma questo 40% di cui parlano è il risultato di questo trasferimento di risorse. Non è una percentuale interna ai fondi destinati al piano di rilancio”.  

Secondo De Luca “se vogliamo affrontare seriamente il problema del Sud dobbiamo fare l’operazione che ha fatto la Germania dopo la caduta del Muro di Berlino: la Germania ha preso in mano la parte del suo territorio ex comunista e nel giro di 20 anni, con un impegno prima di tutto ideale, ha riunificato in termini di sviluppo il Paese, risolvendo quella che per noi è la questione meridionale e per loro era il sottosviluppo della Germania ex comunista. Queste operazioni si fanno sulla base di una grande operazione ideale e di una grande forza politica. Questo in Italia non sta accadendo”.  

“La Campania è una Regione attestata sulla linea del rigore, non della lamentela. Noi siamo perché si guardi al Sud con il massimo del rigore e della serietà. Siamo i primi a combattere l’inefficienza, la clientela e la cialtroneria che pure esiste in tante realtà del Sud, ma non accettiamo un’analisi del Sud ridotta solo a queste valutazioni, che sono sbagliate”. “Il Sud di oggi – ha aggiunto De Luca – è fatto di amministrazioni pubbliche che accumulano miliardi di euro di debiti, e il Governo nazionale non dice una parola per motivi di opportunismo, ma è fatto anche di classi dirigenti dinamiche pronte ad affrontare la sfida dell’efficienza. Il governo della Campania è in prima linea sulla frontiera dell’efficienza e del rigore. La Campania ha raggiunto tutti gli obiettivi di spesa dei fondi europei, strutturali, sociali, fondo agricolo e della pesca, in alcuni casi abbiamo superato gli obiettivi. Lo dico perché ogni tanto emergono tabelle o arretrate di anni o false”.  

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