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‘Roadmap to Zero’ di Lavazza Group, carbon neutral entro il 2030

'Roadmap to Zero' di Lavazza Group, carbon neutral entro il 2030

Lavazza Group, in occasione della presentazione dei risultati di bilancio 2020, annuncia la sua ‘Roadmap to Zero’, piano che porterà il Gruppo alla completa neutralizzazione del proprio impatto carbonico entro il 2030, con un investimento, solo per il biennio 2020-2021, di circa 50 milioni di euro.  

Nel 2020, in uno scenario economico e sociale di grande complessità in cui l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha severamente colpito i mercati mondiali, il Gruppo ha conseguito un fatturato di 2,085 miliardi di euro e una generazione di cassa operativa per 125 milioni di euro in linea con il 2019, oltre a una solida crescita nel canale Retail nei mercati principali. 

“Stiamo affrontando questo periodo complesso basandoci su tre priorità: la salute e la sicurezza delle persone, la continuità del business e lo sviluppo futuro – rimarca Antonio Baravalle, amministratore delegato del Gruppo Lavazza – Nell’esercizio appena concluso abbiamo ottenuto buoni risultati, nonostante le difficoltà del periodo, proseguito nello sviluppo dei nostri progetti e continuato a guardare al futuro investendo e concentrandoci su innovazione e sostenibilità, sempre più centrali nella nostra strategia”.  

Diversi gli ambiti di intervento, tra i quali l’annuncio della ‘Roadmap to Zero’ che porterà il Gruppo Lavazza alla completa neutralizzazione del proprio impatto carbonico entro il 2030, attraverso un piano che prevede tre linee di azione: monitoraggio e quantificazione delle emissioni; continui processi di efficientamento e riduzione degli impatti; compensazione delle emissioni residue e non riducibili. 

Un piano che a fine 2020 ha già consentito al Gruppo di raggiungere un importante traguardo, ossia l’azzeramento dell’impatto delle emissioni di CO2 dirette generate da tutte le attività dell’azienda, come stabilimenti produttivi, uffici, flagship store, veicoli aziendali (scope 1), e delle emissioni indirette generate da elettricità, calore e vapore acquistati e consumati (scope 2). Entro il 2030 si andranno, infine, a compensare le emissioni indirette lungo tutta la catena di approvvigionamento, a monte e a valle delle operazioni del Gruppo (scope 3): dal caffè verde al packaging, dalla logistica allo smaltimento.  

Una delle tappe intermedie chiave al 2030, sarà raggiunta grazie alla ‘Roadmap del Packaging Sostenibile’, piano strategico che si propone, entro il 2025, di rendere l’intero portfolio packaging riutilizzabile, riciclabile o compostabile.  

Non solo. Gruppo Lavazza, nel 2020, ha stanziato 10 milioni di euro per progetti di sostegno a sanità, scuola e fasce deboli della Regione Piemonte. A questi, si sono aggiunti ulteriori 2,5 milioni di euro stanziati a supporto delle comunità locali, in Italia e all’estero. È stata, inoltre, garantita la continuità aziendale in tempo di pandemia, pensando in primo luogo alla sicurezza dei collaboratori, premiandone inoltre l’impegno con bonus e premi per obiettivi, distribuiti nel 2020, per un totale di oltre 4,5 milioni di euro.  

Per quanto riguarda l’andamento della gestione 2020, il Gruppo Lavazza ha conseguito solidi risultati, nonostante l’impatto Covid-19 e le misure restrittive adottate nei vari Paesi abbiano influito sui risultati d’esercizio. “Il 2020 era iniziato molto bene, poi lo scoppiare della pandemia ha cambiato tutto – osserva Baravalle – Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nonostante il periodo complesso con ricavi in leggera flessione, una generazione di cassa sostanzialmente in linea con il 2019 e con una posizione finanziaria netta positiva. Siamo cresciuti ben al di sopra della media di mercato sia nel canale Retail che nelle principali geografie”.  

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