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“Paziente emofilico non sia considerato inguaribile”

"Paziente emofilico non sia considerato inguaribile"

“Il paziente emofilico non deve essere più considerato inguaribile, perché ci sono spiragli promettenti come nuove terapie per il trattamento del singolo paziente e anche perché nei prossimi anni si potrà guarire con la terapia genica”. Così Sergio Siragusa, ematologo e direttore dell’Uoc di Ematologia del Policlinico ‘Giaccone’ di Palermo, è intervenuto durante l’incontro online in occasione della sesta tappa, a Palermo, del tour ‘Articoliamo’, campagna sostenuta da Sobi con il patrocinio di FedEmo e nata per promuovere il benessere delle articolazioni nelle persone con emofilia, malattia rara della coagulazione che ha l’artropatia fra le complicanze più frequenti.  

La tappa della campagna nel capoluogo siciliano, oggi 17 aprile, coincide anche con la giornata mondiale dell’emofilia. “Va detto che la terapia genica non sarà un traguardo possibile per tutti i pazienti – ha precisato Siragusa – tuttavia l’emofilia è una delle prime malattie genetiche per la quale si vede la luce in fondo al tunnel, e se da un lato pazienti e famiglie possono alleggerire il peso psicologico della malattia, noi medici dobbiamo essere sollevati per il fatto che sarà più facile curarla”.  

Il successo di ‘Articoliamo’ è il frutto di momenti di formazione con i più importanti specialisti in emofilia, un sito ricco di informazioni chiare e utili nella vita di tutti i giorni e la promozione del benessere delle articolazioni grazie a nuovi servizi per i pazienti. In più, la possibilità di eseguire lo screening delle articolazioni grazie a ecografi portatili arrivati in tantissimi Centri emofilia italiani, tra cui l’Uoc di Ematologia del policlinico Giaccone di Palermo. 

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