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Nella ‘green list’ Iucn 10 nuove aree protette, Italia sale a quota tre

Nella 'green list' Iucn 10 nuove aree protette, Italia sale a quota tre

L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn) ha ammesso dieci nuove aree protette, situate in Svizzera, Francia e Italia, alla Green List, lo standard globale che ne riconosce la gestione efficace su scala mondiale. È stato, inoltre, rinnovato lo status di appartenenza alla Green List di tre aree della Repubblica di Corea e una italiana. La Green List dell’Iucn è formata ad oggi da 59 aree situate in 16 Paesi in tutto il mondo. 

In Italia, sono due le nuove aree protette aggiunte alla Green List dell’Iucn: il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, mentre lo status di Lista Verde del primo Parco Nazionale del Paese, il Gran Paradiso, è stato rinnovato. Arcipelago di sette isole del Mediterraneo con un’elevata diversità floreale endemica, tra cui l’Elba, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano fa parte della Riserva della Biosfera dell’Unesco Isole di Toscana. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, nell’Appennino, conserva una delle più grandi faggete antiche d’Italia, è Patrimonio dell’Umanità Unesco ed è riconosciuto anche dal Diploma Europeo delle Aree Protette. 

“Un riconoscimento – commenta il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani – che fa onore all’Italia, Paese dalla natura magnifica che sa valorizzare questa preziosissima risorsa. Un riconoscimento, non solo in termini di biodiversità ma anche nella gestione complessiva, che ci incoraggia ad ampliare la rete delle aree protette e a investirvi con convinzione. I parchi nazionali italiani saranno anche tra i protagonisti del Pnrr”.
 

I siti ammessi alla Green List Iucn – spiega il direttore generale dell’Iucn, Bruno Oberle – si sono distinti dimostrando una gestione esemplare, un governo equo e un impegno a lungo termine volto all’ottenimento di risultati positivi delle azioni di conservazione L’esistenza di aree protette e conservate che siano efficaci è fondamentale se vogliamo fermare la drammatica perdita di vita sulla Terra cui siamo testimoni. Considerato che l’Iucn e la comunità globale stanno richiedendo la protezione del 30% della superficie del nostro pianeta entro il 2030, i siti della Green List dell’Iucn forniscono i migliori esempi di efficacia e inclusività, che sono essenziali per il nostro successo”. 

Svizzera new entry, Francia record di aree certificate Iucn: sono 22
 

Il Parco Nazionale Svizzero diventa la prima area svizzera nella ‘lista verde’. Istituito nel 1914 nel Cantone dei Grigioni, il parco è una Riserva Naturale Integrale e fa parte della Riserva della Biosfera Unesco Engiadina Val Müstair. Il parco include 170 kmq di boschi, prati subalpini e alpini, rocce e ghiaioni. All’interno dei suoi confini si riproducono specie minacciate a livello nazionale come l’aquila reale (Aquila chrysaetos) e il gipeto (Gypaetus barbatus). 

Sette delle aree della Green List recentemente certificate si trovano in Francia, portando il totale del Paese a 22, il numero più alto al mondo fino ad oggi. Includono le riserve biologiche di gestione forestale di Coloraie du Volcan, recentemente stabilite, che combinano ecosistemi costieri e forestali unici sull’isola di La Réunion, nonché l’area protetta più elevata della Francia, la Riserva Naturale Nazionale Contamines-Montjoie nelle Alpi francesi. Gli altri siti certificati in Francia sono: il sito Natura 2000 del bacino del Drugeon, le paludi delle valli inferiori dell’Essonne e del Juine, la tenuta di Tour du Valat, la riserva naturale nazionale di Sainte-Victoire e le riserve naturali nazionali di Haut-Giffre e Aiguilles Rouges. 

Il Comitato della Green List Iucn, che esamina le candidature, ha rinnovato anche lo status dei Parchi Nazionali di Jirisan, Odaesan e Seoraksan nella Repubblica di Corea. Jirisan è il primo parco nazionale istituito nella Repubblica di Corea ed è conosciuto come “montagna della vita” per la sua notevole biodiversità e per i beni culturali. Il parco conserva con successo l’orso nero asiatico (Ursus thibetanus) minacciato a livello globale, insieme a molte altre specie ecologicamente importanti. Protegge oltre 300 siti culturali tra cui uno dei principali templi del paese, il tempio di Sanggyesa.  

Il Parco nazionale di Odaesan è noto per le sue cinque cime montuose e per la buona conservazione delle zone umide di importanza globale della Ramsar. Ospita e protegge anche un tempio di 1000 anni identificato come tesoro nazionale. Il Parco nazionale di Seoraksan conserva il goral dalla coda lunga (Naemorhedus caudatus), minacciato a livello globale. Tutti e tre i siti avevano ottenuto per la prima volta la certificazione della Green List Iucn nel 2014. 

“Siamo incoraggiati dal fatto che un numero record di aree protette e conservate si sono recentemente qualificate per lo status della Green List Iucn, dimostrando la loro efficacia nel fornire benefici per le persone e la natura. Il conseguimento di questo risultato crea un incentivo per le oltre 500 aree candidate in 50 Paesi che hanno formalmente espresso il loro interesse a fare parte della Green List per migliorare ulteriormente la loro gestione”, dichiara Trevor Sandwith, direttore globale del Programma delle aree protette e conservate dell’Iucn. 

I siti della Green List Iucn hanno dimostrato la loro eccellenza in base ad una valutazione rigorosa secondo lo Standard Green List Iucn, formato da 17 criteri strutturati in quattro componenti: buon governo, buona progettazione e pianificazione, gestione efficace e risultati positivi delle azioni di conservazione. 

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