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Google WebXR: unire realtà virtuale e realtà aumentata

Google WebXR: unire realtà virtuale e realtà aumentata

E’innegabile che i prossimi sviluppi del mondo tecnologico avranno al centro dei loro obiettivi il “realismo a tutti i costi”, per fornire a tutti esperienze visive e immersive di cui abbiamo già avuto un primo assaggio con le console ed i PC da gaming più evoluti, assieme ai videogiochi di ultima generazione.

Nell’ambito di un discorso ancora più ampio, realtà virtuale e realtà aumentata sono campi che promettono molto bene per i big della tecnologia, alla ricerca di spazi nuovi da conquistare nel mondo del Web: Google lo sa bene ed è proprio per questo che sta dando nuova luce al progetto WebXR.

WebXR è una piattaforma digitale che si promette di unire gli aspetti più evoluti di AR e VR, in modo da consentire l’interazione con mappe, spazi virtuali, simulazioni e giochi estremamente realistici. L’iniziativa correlata, “Experiments with Google”, è mirata ad arricchire WebXR, con nuove implementazioni sempre aggiornate.

Tra le ultime novità, abbiamo scoperto alcune applicazioni interessanti e accessibili con il browser Chrome: la prima da visitare è Picturescape, in grado di trasformare Google Foto in una galleria in realtà aumentata che ci permette di sfogliare tutti i nostri ricordi digitali.

Segue Measure Up, estensione che permette di trasformarci in geometri amatoriali, essendo capace di misurare volume, area e lunghezza di tutto ciò che ci circonda senza l’ausilio di strumenti fisici.

Conclude la carrellata Sodar, utile in tempi di Coronavirus: si tratta di un’applicazione di WebXR che aiuta a calcolare la distanza precisa da rispettare tra individui per non infettarsi, ovvero due metri circa. Chiaramente è una funzione che risulta primaria nella progettazione di app e servizi web destinati a darci una mano davanti alla pandemia.

Google continua così a dare sempre più enfasi al mondo dell’AR e della VR, nonostante negli ultimi anni abbiano subito una leggera battuta d’arresto a causa del maggior interesse degli sviluppatori per il mondo della messaggistica: cosa ci aspetta in futuro?

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