28 Aprile 2021

Covid: processo sterilizzazione green con nanotecnologie

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Covid: processo sterilizzazione green con nanotecnologie

“Dal Covid19 in poi il mondo è cambiato non solo per i pericoli del contagio e per le sue conseguenze, ma anche per la necessità di una completa ristrutturazione di tutti i processi sanitari di sicurezza. Si deve ora aprire un nuovo capitolo: la modernizzazione fondata su solide basi scientifiche con le nanotecnologie per una sterilizzazione efficace e green nei materiali e nei prodotti”. A dare l’annuncio di questo passaggio nella direzione di nuove adeguata sicurezza in sanità sono il presidente del laboratorio 4ward 360 Nanotech, Sabrina Zuccalà, e Antonio Della Valle esperto di SterOUT, sterilizzazione d’avanguardia dello strumentario chirurgico riutilizzabile per una sterilizzazione green. 

“Da circa 10 anni – continuano Zuccalà e Della Valle – le ricerche e le innovazioni nella ricerca tecnico-scientifica e nanotecnologica hanno investito anche il campo sanitario, sia per quanto riguarda l’individuazione di nuove superfici anti biofilms batterici, che per l’introduzione di nanoformulazioni in grado di aggredire e penetrare i virus molto più specificatamente. Gli studi sinergici condotti da 4Ward360, e quelli portati avanti d Antonio Della Valle, possono oggi attestare che i processi di sterilizzazione potranno essere attuati secondo rinnovati protocolli di eccellenza superando tutti quei limiti che l’attuale pandemia ha evidenziato inesorabilmente”.  

Sabrina Zuccalà e Antonio Della Valle spiegano chiaramente: “La pandemia ci ha posto evidenze ed esigenze: i servizi tecnici dell’attuale sanità vanno completamente modernizzati, le norme che li regolano, infatti, sono per la pandemia in corso poco affidabili, e non sono in grado di fronteggiare le nuove sfide della tutela della salute. Occorre dare voce al progresso scientifico, e i Governi devono agevolare e finanziare investimenti, sia strutturali che tecnologici, per rinnovare le centrali di sterilizzazione, orientandole nella direzione di processi industriali convergenti pienamente al dualismo della tutela dell’ambiente e della sostenibilità dei protocolli. Così come è fondamentale la formazione di una nuova forza lavoro qualificata, univoca, specializzata e competente come l’Operatore di Sterilizzazione, O.ST. E’ necessario lavorare con i nanomateriali nelle strutture, su tutte le loro superfici, sui dispositivi di protezione individuali, con nanoformulazioni e nanosoluzioni nel contrasto ai biofilms batterici e ai virus. Importante anche l’avvio di processi monitorizzati secondo modalità di controllo digitalizzato mediante schemi e risorse afferenti alla Realtà Aumentata, e figure professionali formate e responsabilizzate ad ogni fase del processo. E inutile oggi dinanzi al problema sterilizzazione del dispositivo strumento riutilizzabile, rifugiarsi nella logica dell’alternativa monouso, in quanto proprio oggi non si realizzerebbe nulla di nuovo e conveniente, ma si sostituirebbe ad un problema uno nuovo, quello della catena passiva del rifiuto, della sua inerzialità e della sua insostenibilità industriale ed ambientale. Ora più che mai le scelte vanno orientate all’unico obiettivo possibile: quello dell’opportunamente utile, sostenibile e favorevole alla salute”.  

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