22 Aprile 2021

Cida-Censis, per vincere sfida recovery valorizzare manager

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Cida-Censis, per vincere sfida recovery valorizzare manager

Un universo di 3,2 milioni di persone in cui la maggioranza non sono i ‘fannulloni’, anzi: grazie anche al ruolo svolto nella pandemia, ai vertici della fiducia degli italiani ci sono figure professionali della Pa impostesi come garanti della continuitĂ  dell’azione pubblica, come i medici e i dirigenti scolastici. Ora però, la sfida primaria diventa l’uso tempestivo ed efficiente dei fondi del Next Generation Eu (Ngeu), che chiama in causa la capacitĂ  gestionale ed operativa della Pa. Per questo sarĂ  vitale la valorizzazione delle competenze e delle capacitĂ  manageriali, quelle giĂ  nei ranghi della Pa e quelle da reclutare rapidamente. E’ il messaggio che emerge dal 1° Rapporto Cida-Censis “Il valore dei manager per tornare a crescere nel benessere – PerchĂ© con piĂą manager la Pa sarebbe subito pronta per la buona gestione dei fondi Ngeu e non solo” presentato questa mattina in streaming. 

SarĂ  vitale, spiega il Rapporto Cida-Censis, “la costruzione di ecosistemi modulati in cui le dirigenze in autonomia potranno esercitare il proprio ruolo, supportate dalle funzioni manageriali intermedie finalmente riconosciute e valorizzate”. “Decisivo sarĂ  il ricorso sistematico alla valutazione con logiche di terzietĂ , per premiare i risultati e focalizzare le cose che funzionano bene. Esso è articolato, eterogeneo, fatto di esperienze, capacitĂ , modelli organizzativi e, soprattutto di umanitĂ  molto differenziate” 

Il progetto Cida-Censis evidenzia “il beneficio per economia e societĂ  italiana della scelta di dare subito, a cominciare da gestione e implementazione del Pnrr, piĂą ampio ruolo e spazio alla managerialitĂ , intesa come competenze e capacitĂ  specifiche in grado di far operare strutture complesse in modo efficiente ed efficace per raggiungere i risultati attesi”.  

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