2 Marzo 2021

Vaccino Sputnik, Richeldi (Cts): “Per ok non bastano i dati su Lancet”

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Vaccino Sputnik, Richeldi (Cts): "Per ok non bastano i dati su Lancet"

 

I dati sul vaccino russo Sputnik contro Covid-19 sono stati “pubblicati su una rivista molto prestigiosa, internazionale, che è ‘The Lancet'”, e sono risultati “molto promettenti, molto positivi”. Ma “come per tutti gli altri vaccini, dopo la pubblicazione dei dati c’è una revisione ulteriore di questi dati, più accurata, da parte dell’agenzia regolatoria. Come gli altri vaccini”, anche ‘Sputnik V’ “seguirà l’iter”. Questa la posizione di Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma, membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) per l’emergenza coronavirus, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3. I dati pubblicati “non bastano per noi, non bastano per lo Stato italiano e per l’Unione europea in generale – ha aggiunto – anche se qualche Paese si è un po’ allontanato da questa strada”. Non solo San Marino, ma anche nazioni Ue.  

Relativamente alla corsa in avanti dell’Ungheria e della Repubblica Ceca, che hanno agito prima di un eventuale ok dell’Agenzia europea del farmaco Ema, “non conosco a fondo la questione – ha premesso l’esperto – ma immagino ci sia stato un problema di approvvigionamento per gli altri vaccini, che ha determinato una scelta di contingenza, legata credo a una scarsità di dosi di altri vaccini che hanno dimostrato invece di avere una sicurezza e un’efficacia certificata dalle agenzie, e che sono quelli che utilizziamo in Italia”.  

“Non è una questione di fiducia – ha puntualizzato Richeldi – I vaccini sono farmaci, e in quanto tali sono sottoposti a una regolazione molto stretta e molto sicura per noi cittadini che dobbiamo fidarci di queste istituzioni” incaricate di autorizzare un prodotto farmaceutico. 

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