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Tema pensioni: novità, aspettative e nuovi sviluppi

Tema pensioni: novità, aspettative e nuovi sviluppi

Controverso e da sempre discusso, in Italia, il tema delle Pensioni. Ad oggi la situazione economica è ancora profondamente incerta, e con essa anche la speranza di un futuro roseo e sereno. L’andamento  del Pil, che ha subito un calo dell’8,9% nei 12 mesi del terribile anno 2020, ha inciso ovviamente anche sulle entrate degli italiani e sui contributi, certamente più magri. Il problema riguarda tutti e occupa i primi posti dell’agenda del nuovo Esecutivo: giovani e anziani, infatti, cercano risposte.

Proprio a tal proposito, i segretari generali dei principali sindacati sollecitano il Governo sulla Riforma Pensioni e chiedono di aprire un tavolo per arrivare a una nuova norma che possa entrare in vigore entro gennaio 2022. La Quota 100, infatti, alla fine di quest’anno scade e potrebbe aumentare di cinque anni l’età pensionabile.

I temi da affrontare sarebbero flessibilità in uscita, riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, valorizzazione del lavoro di cura e del lavoro delle donne, pensioni dei giovani, potere d’acquisto dei pensionati, previdenza complementare. A proposito di quest’ultima, mentre si sviluppano le idee circa una nuova riforma pensionistica, gli italiani provano a salvaguardarsi valutando la possibilità di creare per se stessi una rendita personale privata grazie alla Pensione integrativa. Otto milioni di cittadini hanno già sviluppato questa necessità, e ci lavorano attraverso la creazione di fondi pensione, strumenti di previdenza complementare flessibili basati su investimenti che permetterebbero di non tirare troppo la cinghia durante la terza età. 

Anche a livello regionale si sta lavorando in questo senso. La nuova manovra aveva presentato ai dipendenti regionali un conto davvero salato da smaltire: oltre allo stop di assunzioni, infatti, è stato previsto anche un taglio alle pensioni: una norma che colpisce chi è sopra la fascia di 2.836 euro lordi al mese e che punta a risparmiare 3 milioni e 955 mila euro.

Proprio negli ultimi giorni, invece, il Fondo Pensioni Sicilia ha presentato la WelfareCard: l’Ente previdenziale dei dipendenti della Regione ha previsto, infatti, una card che consente l’accesso a una serie di convenzioni che il Fondo ha stipulato con l’unione del mondo dei pensionati e del mondo della sanità, wellness, tour operator, scuole di lingua, per collaborazioni declinate tra aziende storiche e nuove realtà.

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