19 Marzo 2021

Rezza: “Incidenza Covid alta, rischioso frenare vaccinazioni”

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Rezza: "Incidenza Covid alta, rischioso frenare vaccinazioni"

“La revoca della sospensione del vaccino AstraZeneca per noi è un grande sollievo. Ora dobbiamo dare un’accelerazione forte alla campagna vaccinale e se possibile raddoppiare il ritmo”. Lo ha sottolineato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel suo intervento in conferenza stampa al ministero della Salute in seguito al pronunciamento dell’Agenzia europea del farmaco Ema sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca. 

“Dobbiamo tenere conto del fatto che abbiamo un’incidenza del Covid-19 particolarmente elevata nel paese, rinunciare alla piena espletazione della campagna vaccinale sarebbe stato estremamente rischioso. In questo momento abbiamo 150 casi per 100mila abitanti”, ha evidenziato Rezza. “E’ chiaro che, proprio perché si danno a persone sane, i vaccini devono rispondere ai massimi criteri di sicurezza” e la sospensione temporanea di AstraZeneca è stato un “provvedimento cautelativo basato esclusivamente sul principio della precauzione, proprio per vedere cosa accadeva nei paesi europei in maniera più chiara”, ha aggiunto Rezza.  

“Una volta che Ema si pronuncia e che anche Aifa prende atto del pronunciamento, è chiaro che il provvedimento di sospensione non può che essere revocato. Noi dal punto di vista della sanità pubblica siamo estremamente contenti, perché avevamo raggiunto prima della sospensione un ritmo che non era quello ideale ma sostenuto, intorno alle 200mila vaccinazioni al giorno. Abbiamo avuto una battuta d’arresto nel momento in cui lo sforzo doveva essere massimo per raggiungere il maggior numero di persone da vaccinare nel più breve tempo possibile. Sappiamo che dobbiamo non solo riprendere quel numero di vaccinazioni ma raddoppiare, se possibile, il ritmo. La revoca della sospensione di AstraZeneca non può che renderci confidenti che la campagna di vaccinazione a questo punto potrà entrare nel vivo. Sappiamo che ad aprile anche il quarto vaccino si renderà disponibile, è chiaro che allo stesso tempo l’Aifa continuerà a vigilare”. 

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