18 Marzo 2021

AstraZeneca “sicuro”, regioni pronte a ripartire con vaccinazioni

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AstraZeneca "sicuro", regioni pronte a ripartire con vaccinazioni

Il vaccino AstraZeneca, sospeso in Italia e in diversi Paesi europei in via precauzionale, per l’Ema è “sicuro ed efficace nella protezione dal Coronavirus” e “non è associato all’aumento del rischio complessivo di eventi tromboembolici e coaguli di sangue”. Questo il ‘verdetto’ arrivato oggi dall’Agenzia europea del farmaco, che permetterà così agli Stati e alle regioni italiane di prendere “decisioni informate” e ripartire con la campagna di vaccinazione. Dal Lazio alla Liguria, i governatori annunciano ora le prossime mosse. Intanto il premier Draghi annuncia: “Le vaccinazioni con AstraZeneca riprenderanno già domani” e l’Aifa conferma il via libera. 

Nel Lazio “siamo pronti a ripartire riattivando le sedi vaccinali già domani mattina con tutti coloro che sono prenotati per la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Siamo in attesa che Aifa si pronunci per rimuovere il divieto di utilizzo del vaccino Astrazeneca dopo il pronunciamento da parte di EMA. Ora non si perda altro tempo”, quanto dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato. “Dopo Ema anche Aifa sblocca il vaccino anti #Covid19 #AstraZeneca. Ripartiamo subito senza perdere tempo. Torniamo a correre per salvare vite e ridare fiducia e speranza”. Così su Twitter il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.
 

In Piemonte ”abbiamo già dato mandato a tutte le aziende sanitarie del Piemonte di rimodulare la campagna vaccini e non appena Aifa manda la revoca, perché è necessario che Aifa comuni la revoca della sospensione, ripartiamo, già riconvocando per domani”. Così all’Adnkronos il presidente della regione, Alberto Cirio, poco dopo l’ok di Ema alla somministrazione del vaccino Astrazeneca. ”Il Piemonte – ha poi ricordato Cirio a margine della tappa del roadshow della Regione su i fondi europei – è oggi tra le prime regioni d’Italia nella classificazione della capacità di vaccinare, vogliamo tenere questo primato, ma soprattutto vogliamo fare di più ed per questo che chiediamo a Roma più vaccini, perché prima vacciniamo tutti prima ripartiamo”. 

“Il comitato di esperti dell’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco, ha raggiunto la conclusione che il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace. Da lunedì quindi ripartirà la campagna di vaccinazione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commentando il via libera al vaccino AstraZeneca. “Chi aveva prenotato – aggiunge Toti – potrà presentarsi regolarmente per vaccinarsi, gli appuntamenti che invece erano saltati, circa 11 mila, verranno riprogrammati entro le prossime due settimane, saranno le Asl a contattare questi cittadini. Avanti, che solo con il vaccino possiamo sconfiggere questo virus!”. 

Per il presidente della Basilicata Vito Bardi “la decisione di Ema su Astrazeneca è positiva, dona serenità alla popolazione e ci conforta nella programmazione della campagna vaccinale. Dalla prossima settimana daremo nuovo slancio alla vaccinazione degli over 80 mentre per le altre categorie si potrà fare la prenotazione sul portale di Poste”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dopo la decisione dell’Ema, in un post su Facebook. ‘Sto sollecitando tutti gli uffici competenti – aggiunge – per vaccinare con la prima dose Pfizer tutti i lucani over 80, in tutti i Comuni, di concerto con il gen. Figliuolo che ho appena sentito, e che mi ha garantito la copertura per la seconda dose per gli over 80. A breve daremo tutte le informazioni sulla nuova strategia vaccinale”. 

“L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato via libera, dopo la sospensione, al vaccino AstraZeneca. ‘Abbiamo fatto tutti i controlli necessari, confermiamo che il vaccino è sicuro ed efficace, i benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi’, queste le parole Emer Cook direttrice esecutiva dell’Ema. Appena possibile riprenderemo le vaccinazioni. Abbiamo tre giorni persi da recuperare”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, in un post su Facebook.
 

“Aspettavamo con ansia questa notizia. Siamo a buon punto con i vaccini ma le scorte sono quasi esaurite, quindi abbiamo la necessità di continuare a somministrare anche AstraZeneca e nel contempo continuare a tranquillizzare la nostra popolazione, in particolar modo quelli che hanno avuto la prima dose di AstraZeneca”. Così Donato Toma, presidente della Regione Molise, commenta il via libera. 

Il Molise procede intanto con le vaccinazioni. “Abbiamo superato abbondantemente l’80% delle dosi consegnate – spiega Toma -, stiamo per terminare le vaccinazioni agli ultra ottantenni, al personale scolastico e alle forze delle polizia. Proseguiamo con i soggetti fragili. Ma attendiamo l’arrivo di altri vaccini. E’ infatti un problema di scorte e di consegne, non tanto di organizzazione sul territorio. Anzi, molti sindaci si sono messi a disposizione con le loro strutture”. 

“Sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto, domani, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00”. Lo annuncia la stessa Agenzia italiana del farmaco, sentito il ministro della Salute, la direzione generale della Prevenzione e il Consiglio superiore di sanità. 

La raccomandazione del Comitato di Farmacovigilanza (Prac) di Ema, nella riunione di oggi, 18 marzo 2021 – ricorda Aifa – ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino antiCovid19 AstraZeneca, escludendo una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino Covid 19. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problematiche legate alla qualità e alla produzione.  

Domani alle 12.00 si terrà una conferenza stampa presso la sede del ministero della Salute, a cui parteciperanno il direttore generale di Aifa Nicola Magrini, il direttore generale della Prevenzione Giovanni Rezza e il Presidente del Css Franco Locatelli. 

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