11 Febbraio 2021

Sonia Giacometti: la financial manager del cinema

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Sonia Giacometti: la financial manager del cinema

Financial manager, co-produttrice, produttrice esecutiva: in qualunque maniera la si identifichi, Sonia Giacometti, Ceo di “Progetto Territorio”, ricopre già da più di tre anni un ruolo importante nel mondo del cinema nazionale e internazionale. Preferisce lavorare dietro le quinte e difficilmente rilascia interviste ma, in questo caso, ha voluto raccontarci le tappe della sua vita professionale e molti aspetti di quella personale. 

Raccontiamo quindi passato, presente e futuro di una grande protagonista del mondo che ruota intorno al grande schermo.

Sonia Giacometti: la financial manager del cinema
Sonia Giacometti: la financial manager del cinema

D- Sonia, sono più di tre anni che fai parte del mondo del cinema a tutti gli effetti. I tuoi primi passi professionali, però, sono stati nella politica. Ci racconti un po’ delle tue esperienze passate, e di come sei approdata al grande schermo?

R- Io nasco dalla politica, mondo nel quale ho iniziato a lavorare negli anni Novanta per la campagna elettorale di mio zio, Baldassarre Furnari, che si presentava nelle liste del PSDI nella circoscrizione di Torino-Novara-Vercelli. Sono cresciuta professionalmente nella politica di quel periodo, nella Camera dei Deputati di quel periodo. Poi nella segreteria politica dell’allora Sottosegretario agli Interni Angelo Giorgianni, eletto in Senato nel 1996 e Sottosegretario agli Interni del governo Prodi.  Un periodo intenso, per me molto gratificante durante il quale mi sono occupata di ideazione e organizzazione di eventi, congressi, conferenze stampa. Un’esperienza che mi ha portato a lavorare per dieci anni nella segreteria generale di un patronato, l’ACAI, che adesso non c’è più. Dopo tanta politica, però, ho sentito il bisogno di cambiare. Ed è per questo che sono approdata al mondo dello spettacolo e del cinema in particolare. 

D -Qual è il tuo ruolo nel mondo del cinema?

R – Mi hanno definito financial manager, produttore esecutivo, co-produttore: io, insieme alla mia equipe, mi occupo di product placement, quindi di film commission. E dunque di trovare i fondi affinché un film possa essere lavorato e terminato. Questo avviene grazie alla collaborazione con professionisti del settore, come il dottor Andrea Fantini, di Roma, specialista nel product placement. Carpire i segreti del mio ruolo, e quello che faccio realmente, a volte non è facile. Innanzitutto studio il film che mi viene proposto, per verificare che effettivamente ci sia la sostanza, il contenuto, insomma, materiale interessante che possa rendere la pellicola appetibile alle realtà alle quali mi rivolgo con l’obiettivo di trovare i soldi che servono per la realizzazione. Ed è proprio qui che interviene quello che la politica mi ha insegnato: la capacità di capire e scegliere il prodotto

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