22 Febbraio 2021

Lolita Lobosco, la serie piace…ma quell’accento pugliese “alterato”

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lolita lobosco

Ottimo esordio per la nuova fiction di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco”. La prima puntata debutta al 31.8% di share (più di 7 milioni e mezzo di telespettatori)

Una serie girata in Puglia, che rappresenta un’importante valorizzazione dei luoghi caratteristici della regione.

Ambientata nel capoluogo barese ma, con destrezza e senza che si noti, si passa da Bari al centro storico di Monopoli dove è ambientato l’esterno della Questura e alcune immagini dell’affascinante lungomare della cittadina dell’Adriatico.

Nella prima puntata il copione, quindi, fila tutto liscio. Ciò che è emerso, da alcuni commenti postati sui social da cittadini pugliesi, è l’alterazione dell’accento locale.

Certo, il dialetto barese è particolare e complesso per chi non lo conoscesse. Un dialetto che cambia e si modifica già da un paese all’altro.

Non sarà stato facile per Luisa Ranieri ed il resto del cast avvicinarsi a una lingua così complicata.

Ma l’accento e il dialetto parlato dai protagonisti sembra rievocare quello di Lino Banfi nelle commedie cult degli anni ’80. Quasi una forzatura, quando magari il semplice italiano non avrebbe affatto rovinato i casi e le indagini del vicequestore Lobosco.

Forse è questa l’unica nota dolente di un prodotto che, tuttavia, dà risalto a dei luoghi magnifici.

Da non perdere!

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