La Sicilia è una delle regioni più importanti d’Italia dal punto di vista culturale. Non a caso migliaia di turisti ogni anno decidono di visitare questa meravigliosa regione che ha davvero tanto da offrire.
Per visitare l’Isola è possibile spostarsi in aereo ma anche in traghetto prendendolo da molti porti italiani come Genova, Livorno, Civitavecchia e Napoli ed evitare così di guidare per tante ore prima di arrivare in questa fantastica terra. Per consultare le tratte e gli orari è possibile informarsi sui traghetti Sicilia in modo da poter organizzare al meglio il proprio viaggio in questa regione.
Perché tanti turisti scelgono la Sicilia ogni anno?
Perché, come abbiamo detto, la Sicilia è terra di cultura, caratterizzata da un incontro di culture e di popoli che l’hanno colonizzata nel corso dei secoli. Ogni grande popolazione passata in Sicilia ha lasciato una buona fetta del proprio bagaglio culturale, puntualmente assimilato dalla cultura isolana. Diversi termini dialettali, utilizzati spesso nel nostro parlato quotidiano, hanno un’origine che va ricercata molto lontano, in epoche e culture completamente diverse da quelle attuali. Pensiamo ad esempio alle popolazioni iberiche che hanno giocato un ruolo importante da un punto di vista culturale sull’Isola. Termini come anciova (acciuga), affruntarisi (vergognarsi), priarisi (rallegrarsi) e arricugghirisi (ritirasi, rientrare) derivano tutti da quella che è la cultura iberica.
Senza dimenticare la fortissima influenza araba, figlia della dominazione araba che ha coinvolto la Sicilia. Quando la Sicilia appartiene al mondo arabo, gli arabi economicamente introdussero un nuovo sistema dell’agricoltura, sostituendo la monocoltura del grano con la varietà delle coltivazioni da loro importate; riso, agrumi, cotone, canna da zucchero, palma dattilifera, grano duro, carrubbo, pistacchio, gelso, ortaggi, melanzane, spinaci, meloni, ecc. Erano maestri nello sfruttamento delle risorse idriche, sostituendo le coltivazioni con efficientissimi sistemi di irrigazione.
La cucina siciliana
Uno degli aspetti più amati dai turisti di tutto il mondo che visitano la Sicilia è senza dubbio la cucina. Nella tradizione culinaria sicula è possibile ritrovare tracce di tutti i popoli che hanno reso grande questa terra. Durante la dominazione araba, ad esempio, viene introdotta la canna da zucchero e gli agrumi, ancora oggi molto amati ed utilizzati in cucina. La Pasticceria diviene grandissima e nasce la celebre cassata e la “cubbaita”, un dolcissimo torrone di miele, semi sesamo e mandorle. In una splendida collaborazione gastronomica tra arabi e siciliani, nasce una sorta di cucina arabo-sicula la cui influenza si estende a tutto il bacino occidentale del Mediterraneo.
Inoltre secondo un aneddoto durante la dominazione araba in Sicilia venne preparato il primo piatto mare e monti della storia. Nel siracusano un cuoco arabo si trovò nella situazione di dover adeguatamente sfamare l’esercito accampato, e farlo in fretta. Dovette dunque arrangiarsi con ingredienti reperibili in zona. Ne risultò un piatto composto da pasta con le sarde, mescolato con finocchietto selvatico e pinoli. Il piatto riuniva carboidrati, pesce e verdura.
Il cous cous, inoltre, uno dei piatti più amati della cucina siciliana, ha chiare origini arabe e col tempo è riuscito a ritagliarsi un posto importante nella tradizione siciliana, specie nella fascia costiera del trapanese.