9 Ottobre 2020

Contatto (Negramaro): recensione, significato e testo della canzone

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Contatto (Negramaro): recensione, significato e testo della canzone

Da mezzanotte è partito il “Contatto” con il nuovo capitolo musicale dei Negramaro.

Un brano capace di toccare, sin da subito, le corde del cuore e delle emozioni.

La band sceglie di intitolare il nuovo percorso con una parola quasi magica, che in questo contesto assume un significato ancora più importante. Un contatto che si stacca dal virtuale e tende ad abbracciare il mondo reale.

Nelle parole di Giuliano Sangiorgi è trascritta l’emozione per un gesto semplice, ma ricco di significato e intensità.

Abbiamo vissuto mesi senza poter vedere gli affetti più cari, parenti, amici. Senza abbracciarsi, toccarsi, mantenendo le distanze.

“E’ancora più bello pensare che questa parola si sia riempita di fisicità e di un sogno, di quella speranza di potersi di nuovo toccare” – ha così dichiarato Giuliano Sangiorgi attraverso i social.

L’amore sempre protagonista al centro del brano, con il contatto che può rappresentare l’apice di tante cose, oltre che essere interpretato in modi differenti: la nascita di un amore (“Ho rischiato un infarto quando ieri ti ho visto”), di un figlio, l’amicizia.

“Sì, la vita che volevo è tutta qui” è la frase che riassume al meglio il bilancio della propria vita, fatta di sacrifici e tante altre soddisfazioni “per arrivare qui”.

“E sarebbe ti giuro sarebbe bellissimo se ti toccassi da sveglio” – è la frase conclusiva che rappresenta il sogno di poter toccare anche chi non c’è più.

Un sentimento e un gesto descritto alla perfezione, a 360 gradi.

Anche la parte musicale crea quel mood di speranza e gioia, sin dalla parte introduttiva con tastiera e batteria. Un brano che dà il via al nuovo capitolo musicale, che sembra quasi un nuovo esordio per la band che festeggia i suoi 20 anni. Ovviamente aspetteremo l’album in uscita il 13 novembre con Sugarmusic.

Ascolta la canzone

Contatto: Il testo della canzone 

Ho cercato il contatto

Di parlare ero stanco

Ho voluto sentire sul corpo le cose che un giorno mi hai detto

Ho pensato fin troppo alla faccia che hai fatto

Quando ho detto “L’amore per farsi ha bisogno di bene e nient’altro”

Ho rischiato un infarto

Quando ieri ti ho visto

Mi aspettavo una grande emozione, sì,  ma non fino a questo punto

Ho cercato il contatto, in un giorno di giugno

ho trovato sudore silenzio e l’estate soltanto in un sogno

Sì, la vita che volevo è tutta qui

Gli amici che sognavo, proprio cosi

Fatti di carne e ossa e di un bel film

ho fatto film tanti sogni per arrivare, per arrivare qui

Ho cercato il contatto

Per sfiorarti ogni tanto, per capire che in fondo nel mondo non sempre così solo

Ho pensato “Lo faccio, ora esco e ti cerco” che non trovo le facce da darti, le avevo qui dentro al cassetto

Sì, la vita che volevo è tutta qui

Gli amici che sognavo, proprio così

Fatti di vino rosso e di un bel film

ho fatto film brutti sogni per arrivare qui, per arrivare qui,

Per arrivare a vederti, per arrivare a toccarti

Ho dovuto sognarti

Sì, oh, oh, oh, Sì

Per arrivare a vederti, per arrivare a toccarti

Per arrivare fin qui, ho dovuto sognarti

Per arrivare a vederti, per arrivare a toccarti

Per arrivare fin qui, ho dovuto sognarti

Ho dovuto sognarti

Ho trovato il contatto, era solo in un sogno

E sarebbe ti giuro sarebbe bellissimo se ti toccassi da sveglio.

Da non perdere!

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