23 Giugno 2020

Estate 2020 in famiglia: il trend è camminare con il tour organizzato sulla Via degli Dei

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Estate 2020 in famiglia: il trend è camminare con il tour organizzato sulla Via degli Dei

Le vacanze dell’estate 2020 saranno all’insegna della scoperta dei luoghi e dei territori italiani, come testimoniato dai dati statistici delle indagini fatte dagli operatori del turismo italiani, agenzie di viaggio, tour operator. Il trend per l’estate 2020 da trascorrere in famiglia sembra essere la Via degli Dei, il percorso a piedi che collega Bologna a Firenze, passando per l’Appennino Tosco-Emiliano.

Naturalmente, è meglio scegliere un tour organizzato sulla Via degli Dei come quello di Tramundi e non provare a cavarsela da soli perché, nonostante il percorso sia segnalato dai tipici cartelli rossi e bianchi, c’è la reale possibilità di perdersi e con i figli al seguito, non sarebbe proprio la scelta giusta.

Si parte dunque da Bologna per raggiungere Badolo, passando per il Portico di San Luca, un percorso completamente coperto di circa quattro chilometri (tutto in salita!) che, da Piazza Maggiore, raggiunge il Santuario che si trova sul Colle della Guardia. La cupola della Basilica di San Luca è la più alta d’Europa e vi si può accedere attraverso vecchie scale a chiocciola che portano fino al sottotetto. Una volta in alto si possono ammirare i Colli Bolognesi da un’altezza di circa 42 metri, per una veduta stupefacente.

Curiosità: si narra che gli archi del Portico di San Luca rappresentino il diavolo, poiché sono esattamente 666, il numero che tradizionalmente simboleggia Satana. Per questo gli abitanti del luogo lo chiamano il Portico del Diavolo.

Si prosegue in salita percorrendo il Sentiero dei Bregoli, che costeggia il fiume Reno fino a raggiungere la croce del Monte Adone, dalla cui cima lo sguardo si stende su tutta Bologna. Durante la camminata può capitare di sentire versi di animali feroci. Niente paura, si tratta degli animali del Centro Monte Adone (Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone), al cui interno vivono numerosi esemplari di tigri, leoni e scimpanzé che, in passato, sono stati maltrattati. Per visitarlo c’è bisogno della prenotazione anticipata.

Da Monte Adone si prosegue verso Monte Galletto, e poi si cammina verso Monte Fo’ e Santa Lucia. Questo percorso è il più affascinante di tutti, perché si percorre quasi interamente sul basolato romano antico, ancora ben visibile dopo 2.200 anni. Si tratta dei resti dell’antica strada romana chiamata Flaminia militare, fatta costruire nel 187 a.C. dal console Caio Flaminio per raggiungere Arezzo da Bologna, passando per Fiesole.

Da qui si snoda la salita più impegnativa di tutto il cammino, in direzione della vetta di Monte Gazzaro, ma poi la strada è tutta in discesa e si può scegliere se continuare il percorso tradizionale o fare una deviazione verso il Convento di Bosco ai Frati, dove si può ammirare il crocifisso ligneo di Donatello.

Dal convento si prosegue verso San Piero a Sieve attraverso una magnifica vallata, dove sorge il Santuario di Monte Senario. In questo tratto di strada ci si imbatte in un altro reperto storico, risalente ai fatti della Seconda Guerra Mondiale ma fatto costruire negli anni ’60 del secolo scorso: il Cimitero Militare Germanico, dove sono stati sepolti migliaia di soldati tedeschi. Quindi si arriva a Olmo, e poi a Fiesole, dove si può scegliere se proseguire a piedi o in bus per la tappa finale: Firenze.

In questo sentiero dell’Appennino Tosco-Emiliano si vivono numerose esperienze: la Storia, la Natura e il benessere psico-fisico del camminare. Un percorso di 130 chilometri immersi nella natura stupefacente offerta dall’Appennino Tosco-Emiliano, oltre che un viaggio nella Storia alla scoperta dei Romani. E, perché no, un viaggio alla scoperta delle trattorie tipiche per degustare i piatti del luogo, e delle botteghe sulla via per acquistare manufatti in ricordo di questa magnifica esperienza.

Da non perdere!

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