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Le Iene Show, la puntata del 28 aprile

Le Iene SHow

Le Iene SHow

Martedì 28 aprile torna “Le Iene Show“, in prima serata, su Italia1.

La conduzione vede al timone, da postazioni differenti, il trio femminile composto da Veronica Ruggeri, Nina Palmieri e Roberta Rei.

Anticipazioni della puntata

Anche per la serata di domani vedremo le conduttrici in uno studio virtuale creato attraverso un sapiente gioco di regia che tende a sfidare un po’ le leggi della fisica, permettendo alle inviate di sembrare vicine senza esserlo veramente. Le grafiche, già sperimentate nella scorsa puntata, sono state create ad hoc per riprodurre la classica scenografia dello show.

Argomento cardine della puntata sarà ancora la stretta attualità, ma non mancheranno servizi di denuncia, inchieste e scherzi.

In particolare, Antonino Monteleone e Marco Occhipinti porranno l’attenzione su quello che è stato definito il “mascherina gate” della Regione Lazio.

La regione avrebbe acquistato 7 milioni di mascherine con un grande sovrapprezzo, anticipando un’ingente somma di denaro ai venditori e tali dispositivi non sarebbero mai stati consegnati.

Come è stato possibile? All’interno del servizio anche la testimonianza della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo, la prima a sollevare pesanti dubbi su queste mascherine acquistate, pare, direttamente tramite la Protezione civile regionale.

La Iena chiede spiegazioni direttamente al Presidente Nicola Zingaretti. 

L’anticipazione del servizio su iene.it:

https://www.iene.mediaset.it/2020/news/covid-lazio-mascherina-gate_769674.shtml

 

Ismaele La Vardera mostra una bellissima manifestazione di solidarietà attraverso un viaggio da nord a sud che racconta come molti operatori abbiano risposto con generosità alla richiesta di aiuto di Daniela Loverde: la preside della scuola primaria e secondaria “Giovanni Falcone” – scuola del quartiere Zen di Palermo – aveva raccontato di quanto bisogno ci fosse di computer, tablet e accessori informatici vari per permettere a molti studenti di continuare la didattica a distanza.

Quella che si è creata, a partire dalla città di Bergamo e scendendo in tutta la penisola, è una vera e propria catena di donazioni.

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