6 Marzo 2020

Che fine hanno fatto i Jalisse?

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Jalisse - Foto Luca Salamon
Jalisse - Foto Luca Salamon

Sembra il titolo del noto film con Hugh Grant, ma i protagonisti sono Alessandra Drusian e Fabio Ricci che di strada ne hanno fatta davvero tanta.

Insieme da quasi trent’anni, dopo la vittoria a Sanremo del 1997 con “Fiumi di Parole”, non hanno mai smesso di “costruire”: in famiglia, sul palcoscenico e nella vita.

L’hanno fatto con discrezione, proteggendo il loro “nido”, dedicando tempo e attenzioni alle figlie e al loro stesso rapporto.

Una lunga carriera costellata di soddisfazioni, che li ha visti impegnati in produzioni, spettacoli televisivi, musical.

Artisti poliedrici che sanno mettersi in gioco di continuo e che hanno dimostrato come si possa elevare alla massima potenza l’unione che deriva da un “Amore” vero, puro.

Alessandra, abbiamo potuto apprezzare la tua bravura in “Tale e Quale Show” di Carlo Conti, dove hai saputo calarti nei panni altrui con grandissima professionalità. Hai impersonato grandi dive della musica, mettendo da parte i “Jalisse” anche se per poco. Che esperienza è stata per te?

Un’esperienza incredibile che mi ha messa davvero alla prova, una vera sfida che ho accettato con curiosità e forse un pizzico di sana incoscienza. Ho studiato molto, con minuziosa attenzione ogni personaggio che ho dovuto interpretare perché, Fabio lo può confermare, sono una “rompipalle” – se si può dire- e non mi accontento mai. Tale e Quale mi ha fatta crescere scoprendomi capace di cantare con modalità che non erano le mie, d’improvvisare quando non ricordavo le parole riuscendo anche a divertirmi. 

Fabio, vedere Alessandra in Tale e Quale che effetto ti ha fatto?

Sono consapevole delle doti di Alessandra, nonostante ciò, è riuscita a stupirmi. Confesso che non credo che accetterei la stessa sfida, lei è più brava di me in questo. Carlo Conti è stato di grande aiuto con la sua sensibilità, infatti, ha coinvolto spesso anche me che sono sempre stato presente dietro le quinte, chiamandomi in causa come “Jalisso”. Un’esperienza importante per entrambi perché vedere Alessandra, seguirla alla debita distanza, ci ha fatto apprezzare ancora di più la nostra unione.

Si dice che lavoro e amore non vadano d’accordo. Con quale alchimia siete riusciti a funzionare come coppia nella vita e nel lavoro?

Nel lavoro come nella vita di coppia chi si ferma è perduto, abbiamo continuato a crescere professionalmente senza essere uno limite per l’altro. Sicuramente l’avere in comune passioni e valori di riferimento ci hanno permesso di guardare al futuro, progettando insieme. Alessandra se ha un difetto, è che pecca di modestia. Ora è più consapevole delle proprie capacità ma all’inizio no e spesso glielo facevo notare. Qualunque cosa faccia cerca sempre di dare il meglio e ci riesce! Anche in casa è creativa e fantastica. Ci siamo sempre aiutati – aggiunge Alessandra- quando la nostra primogenita era piccola, io feci il Musical “Emozioni” e Fabio si dedicò ad Angelica a tempo pieno. Siamo vasi comunicanti.

La vostra carriera dimostra come siate eclettici e sempre in “movimento”. Qual è il vostro segreto?

L’amore e la passione che abbiamo per il nostro lavoro ci spingono a esplorare sempre nuovi percorsi e a metterci in gioco. Lo facciamo a quattro mani, come per il nostro ultimo singolo che uscirà con l’arrivo della Primavera con i testi di Alessandra e la mia musica. Ci sarà una sorpresa perché non saremo soli. Con noi una band di validissimi musicisti padovani che fanno una musica diametralmente opposta alla nostra regalando colori forti a parole importanti alle quali siamo profondamenti legati.

In questi anni tra Tour di successo, spettacoli teatrali, Musical, programmi TV ci avete dimostrato come siate capaci di reinventarvi. Continuerete a stupire il vostro pubblico con nuove sfide?

Assolutamente sì, abbiamo da poco debuttato con “Non aver paura di chiamarlo amore” uno spettacolo dove mettiamo in scena con tanta ironia e musica la nostra vita di coppia. Quest’anno che ci ha visto festeggiare i nostri primi venti di matrimonio, vogliamo rendere partecipe il nostro pubblico. Stiamo lavorando al nuovo Ora Tour 2020 e ad altri ambiziosi progetti che sveleremo appena possibile. A chi dovesse chiedere – Che fine hanno fatto i Jalisse – rispondete pure di guardarsi intorno e aguzzare la vista, perché ci siamo!

Da non perdere!

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