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Internet, crescita senza sosta. E il desktop passa la palla al mobile 

Smartphone, telefonia e tariffe

Smartphone, telefonia e tariffe

Internet è il fenomeno del ventunesimo secolo, oggi un mezzo per miliardi di persone.

Un fattore abilitante, per la vita privata e professionale: oggigiorno, senza internet, ogni attività pare essere impossibile.

Inviare una mail, sentire un amico, messaggiare. Un mezzo totale ma non globale, dal momento che non tutte le terre emerse hanno internet e non tutta la popolazione globale ha connessione alla rete.

Stando ai dati contenuti nel Global Digital Report 2018, all’inizio dello scorso anno al mondo si connettevano 4,388 miliardi di persone, la maggioranza totale della popolazione, circa il 57%: 365 milioni in più del 2018, con una crescita esponenziale del 9,1%.

I numeri, rispetto a sei anni fa, si sono ingigantiti: nel 2014 erano 2,5 miliardi le persone connesse, con gli EAU (Emirati Arabi Uniti) in testa alla classifica tra i Paesi che nel mondo avevano il maggior tasso di penetrazione di internet tra la popolazione nazionale (la percentuale, all’epoca, fu del 98%). Seguivano Danimarca a 98% e Svezia, Germania e Olanda a 96%. Il punto, però, è piuttosto un altro: come si “consuma” internet oggi.

O meglio, desktop o mobile?

I dispositivi mobile, sempre secondo i dati diffusi dal Global Digital Report 2018 di WeAreSocial, stanno per superare i device fissi per quel che riguarda il tempo speso per accedere alla rete.

Si parla di un dato semplice: dispositivi mobile, nel corso del 2019, hanno registrato accessi e tempo speso su internet per un totale di 3 ore e 14 minuti.

Da computer, invece, 3 ore e 28 minuti.

Gli smartphone hanno effettuato una crescita del 4,3%, mentre il computer ha effettuato una decrescita del 6,7%, dato in perfetta linea con il rapporto visite medio mobile/desktop registrato dalla piattaforma StarCasinò. Pertanto, nel 2020 può avvenire quello che sarebbe un effettivo, e rivoluzionario, passaggio di consegne. 

I dati di Italia e resto del mondo a confronto

Nel mondo, giorno dopo giorno, l’utenza trascorre in totale una media di 6 ore e 42 minuti su internet, con ovvie ed evidenti differenze tra paese e paese: nelle Filippine le ore sono addirittura 10, quindi superiori alla media, così come in Brasile, dove sono nove. In Giappone invece sono circa 3 ore, mentre Francia e Germania non superano le 4 ore e 38 minuti.  

Italia primatista per quel che riguarda l’Unione Europea: sono 6 le ore che gli italiani trascorrono online al giorno e significa che internet è mezzo sfruttato dall’88% della popolazione. Il totale degli italiani online è di 54,80 milioni di utenti, quindi gran parte della popolazione: 92%, con un restante 8% che ancora oggi non accede al web. Strumento che, nel corso del 2019, ha raggiunto altri 11 milioni di persone, con una impennata del 27%. Come sempre spiegato da WeAreSocial, il 76% degli italiani ha dichiarato di utilizzare uno smartphone, mentre il 61% utilizza un computer fisso o portatile e il 31% fa uso di tablet.

All’attivo, gli italiani hanno oltre 85 milioni di contratti di connessione web via mobile, con una penetrazione totale a livello nazionale e che supera il 145%. Da una approfondita analisi dei dati risulta che l’87% del totale utilizza internet per servizi di messaggistica istantanea, mentre l’81% guarda video, il 76% utilizza servizi di navigazione, il 41% effettua operazioni bancarie. Numeri che, c’è da scommetterci, continueranno a crescere…

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