L’Autorità dell’Energia (Arera) ha aggiornato le tariffe luce e gas del mercato tutelato per il primo trimestre del 2020 (gennaio, febbraio e marzo 2020).
L’aggiornamento interessa le bollette dell’energia elettrica e del gas naturale dei consumatori ancora serviti in Tutela, ma influisce anche sulle offerte del mercato libero: sia direttamente perché alcune componenti di costi delle tariffe sono stabilite dall’Autorità anche per il mercato libero, sia indirettamente perché il prezzo dell’energia elettrica e del gas del mercato tutelato, rappresentano un punto di riferimento nella definizione delle offerte del mercato libero.
Vediamo insieme cosa ci aspetta a gennaio 2020 per le bollette luce e gas.
Cala il costo de l’elettricità, -5,4% sulle bollette della luce
La rimodulazione delle offerte luce di gennaio 2020 porta con se delle buone notizie per i consumatori, dopo le brutte sorprese ricevute a ottobre 2019 (ultimo trimestre 2019), quando si era registrata una impennata dei costi dell’energia elettrica. A partire da questo mese che apre il nuovo anno, le bollette della luce saranno più leggere del 5,4%.
Il forte calo del fabbisogno per gli oneri di sistema, il contenimento delle tariffe per il trasporto e la distribuzione, nonché i bassi prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso sono, secondo l’Arera, i principali fattori che hanno contribuito al calo del costo complessivo dell’elettricità.
Secondo le stime dell’Autorità nei dodici mesi compresi tra aprile 2019 e marzo 2020, la famiglia tipo (con consumi medi di energia elettrica di 2700kWh e potenza impiegata di 3kW) servita in maggior tutela, spenderà complessivamente per la bolletta della luce 544,2 euro, con un risparmio, rispetto allo stesso periodo precedente, del 2,9%.
Una buona notizia questa, anche per il mercato libero dove i venditori formulano il costo del kWh autonomamente: passare a questa tipologia di mercato (passaggio che sarà obbligatorio a gennaio 2022) potrebbe essere l’occasione ideale per ridimensionare ulteriormente la bollette energetica, grazie al confronto delle migliori tariffe. Per farlo è possibile utilizzare uno dei comparatore di offerte online, come ad esempio ComparaSemplice.it dove è possibile avvalersi anche della consulenza di esperti del settore luce e gas per un confronto personalizzato sulle offerte disponibili.
Entrando nel dettaglio delle spese per le varie voci di costo che contribuiscono alla determinazione del prezzo finale della fattura, si legge che il costo della materia prima energia peserà per il 45,68% sulla bolletta luce di una famiglia tipo.
Le attività di trasporto e di gestione del contatore rappresenteranno il 19,87% della spesa generale, mentre la percentuale di spesa per gli oneri di sistema è uguale a 21,26%. Infine, la percentuale di spesa delle imposte sarà pari a 13,19%.
Leggero aumento (+0,8%) delle bollette del gas
Il primo trimestre 2020 vedrà un aumento del prezzo del gas dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. Un incremento da imputare, secondo l’Autorità, all’aumento della spesa di approvvigionamento della materia gas naturale.
Sulla fattura, l’approvvigionamento e la vendita della materia prima peserà per il 38%, mentre le imposte saranno il 38,40%. Le spese per il trasporto e la gestione del contatore e degli oneri di sistema peseranno rispettivamente per il 19,94% e il 4,24%.
Alla fine del primo trimestre 2020 una famiglia media tipo con consumi medi di 1.400 metri cubi/anno, avrà speso 1.040 euro in 12 mesi, risparmiando il 9,5% rispetto allo stesso periodo precedente.
Foto di TeroVesalainen da Pixabay