23 Novembre 2019

Al cinema Elisabetta Gregoraci è un’attrice strepitosa

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Al cinema Elisabetta Gregoraci è un’attrice strepitosa

Al cinema Elisabetta è un’attrice strepitosa. 
Elisabetta Gregorac
i è tra le attrici protagoniste del nuovo film di Mimmo Calopresti “Aspromonte, la terra degli ultimi” e per interpretare al meglio il ruolo che le è stato affidato ha recitato pure “imbruttita”. È difficile pensarla così: Elisabetta è ormai un’icona di stile e la sua bellezza è apprezzata in tutto il mondo. La scorsa settimana è stata acclamata in Spagna dove ha partecipato ad un evento internazionale. In tv ha trascorso un’estate all’insegna della musica, ha condotto “Battiti Live”, lo show che per il terzo anno consecutivo le ha regalato un successo incredibile in termini di share ma in questi giorni è raggiante e vive un momento professionale galvanizzante.

Al cinema Elisabetta Gregoraci è un’attrice strepitosa
Al cinema Elisabetta Gregoraci è un’attrice strepitosa

Sei diretta da uno dei migliori registi di casa nostra, raccontaci delle tue emozioni sul set… 

Indescrivibili. È stata davvero una bella prova per me, mi ha reso più sicura e spero che il pubblico apprezzerà la mia interpretazione. Abbiamo presentato il film, in anteprima, all’ultima edizione del Taormina Film Fest. 

Hai raccontato che la sceneggiatura ti ha molto appassionato.

Si. La storia è davvero straordinaria, è ambientata nel 1951, in una fetta di Calabria remota, quella di Africo, piccolo fazzoletto arroccato sui monti in provincia di Reggio Calabria, dove uomini, donne, bambini, con tanta dignità hanno lottato per sopravvivere. E’ ispirata al romanzo “In Aspromonte”, scritto da Pietro Ciriaco.  

Che ruolo interpreti?

Sono Maria, la moglie Don Totò, interpretato da Sergio Rubini, che è il brigante del paese, nonché colui che lo governa. Il paese e un luogo che non ha futuro, isolato e sperduto. Maria è una donna guerriera, combattiva, che sta accanto al suo uomo, ma che a tratti è anche provata dalla vita. Sul set si respirava davvero una pace incredibile, non è stato facile girare alcune scene, in particolare una dove sotto la pioggia, il freddo, sono rimasta per ben sette ore. Il mio obiettivo è quello di mostrare un’Elisabetta inedita, diversa da quella che siete abituati a vedere, imbruttita, con le mani nel fango. Il grande Calopresti appena mi ha visto mi disse “hai i denti troppo bianchi”, ti devo sporcare! E l’ha fatto. 

Come hai convinto uno dei registi più prestigiosi del nostro cinema? 

Ho studiato, mi sono preparata per sottopormi a ben due provini. Con Mimmo fin da subito è nato un grande feeling. E sono soddisfatta del lavoro svolto, lui è un regista straordinario. 

E poi è stato un grande onore condividere il set con attori come Sergio Rubini, Marcello Fonte, Francesco Colella e Valeria Bruni Tedeschi. 

Quanto ti piace recitare ? 

Moltissimo. Mi permette di essere chi, in realtà, non sono, e mi aiuta a scoprire parti di me che neanche io conoscevo. Con la recitazione si deve catturare l’anima di un personaggio, “cucirla” su di te e farla vivere per il pubblico. 

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