26 Ottobre 2019

1990, il nuovo singolo di Achille Lauro

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Achille Lauro
Achille Lauro

Per Achille Lauro lo scorrere del tempo è solo un’illusione: così, con un salto indietro di vent’anni nel passato e un salto avanti rispetto a “1969”… arriva il nuovo singolo 1990.

I fan hanno già potuto assaporare il sound di “1990” durante il tour di successo “Rolls Royce Tour” che ha infiammato i club d’Italia nelle scorse settimane.

1990, la canzone di Achille Lauro

1990” (Sony Music), scritto da Achille Lauro, prodotto dallo stesso con Boss Doms e Gow Tribe, parla di un amore ossessivo e possessivo. Il sound è ispirato a La Bouche, mentre la cover rimanda a una foto iconica di Britney Spears, segnando il primo capitolo di una nuova serie di brani che reinterpretano il decennio degli anni ’90.

«Sono nato nel ’90 –  scrive Achille Lauro – Ricordo che da bambino, e poi da adolescente, la musica che ascoltavo creava emozioni talmente forti da diventare oggi un ricordo a tratti malinconico. Erano gli anni delle boy band, la musica dance anni ‘90 dominava i dancefloor di tutto il mondo, con quel suo sound inconfondibile e quel suo spirito libero ed euforico, emblema di una giovinezza spensierata. Erano gli anni in cui sono comparsi i Daft Punk, Corona, gli Eiffel 65 e Gigi D’Agostino solo per citarne alcuni. Alla fine del 2017, dopo aver scritto “Rolls Royce” e quasi l’intero album “1969”, i ricordi d’infanzia e della mia adolescenza mi hanno portato alla mente le sonorità anni ‘90 e la musica dance».

Il prossimo passo vede Achille Lauro volare verso gli studi di registrazione a Las Vegas per completare il nuovo lavoro discografico.

Il testo di “1990”, il nuovo singolo di Achille Lauro

Lei vuole perdersi

Lei dal cuore di pezza (sì)

Dice: ”strappalo ed incendiami”

Questo amore è farsi a pezzi sì

Come amarsi fosse possedere te

O fosse avere

O sia ossessione per te

Fosse morire con me su un cabriolet

Dolci sofà

Stanze di hotel

Darararirararara

Darararirararara

Darararirarararararira

Dararirarararara

Darararirarararararara

Darararirarararararara

Darararirarararararara

Darararirarirarira

Non chiamarlo amore, non chiamarlo tradimento

Non chiamarlo passione, non chiamarlo neanche sesso

Non chiamarlo delusione, ma non chiamarlo sentimento

Non chiamarmi amore, non ti richiamerò, prometto

Non la chiamo confusione, tu non lo chiamerai sospetto

Non la chiamerò oppressione, tu non lo chiamerai disprezzo

Non chiamarla esitazione, non lo chiamerò dispetto

Non lo chiamerò rancore, ma non chiamarlo fallimento

Darararirararara

Darararirararara

Darararirarararararira

Dararirarararara

Darararirarararararara

Darararirarararararara

Darararirarararararara

Darararirarirarira

Io no, io no, io no

Io no, io no

Io non dirò che muoio, no

Per lei, io no

Per lei, io no

Io non dirò che muoio, no

Darararirarararararara

Darararirarararararara

Che morirò

Darararirarararararara

Darararirarirarira

Sì è solo una poesia per te

Non sai niente di me

L’inferno che è in me

Non c’è amore, non c’è fine, non ci sei

Che poi è solo quello che per te vorrei

Nananananinanana

Da non perdere!

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