Renzo Rubino si racconta a Lifestyleblog.it pochi giorni l’uscita del suo nuovo singolo Dolcevita e alla vigilia del suo tour Porto Rubino.
Renzo Rubino, l’intervista: ascolta il podcast
Il tour 2019 di Renzo Rubino: Porto Rubino
Renzo Rubino e Dolcevita, il nuovo singolo. Brano in cui racconti con poesia e leggerezza le contraddizioni del vivere in Puglia. Come nasce questa canzone?
Canzone che ho scritto quando sono tornato a vivere in Puglia. Ho riassaporato tutte le cose belle che mi ero perso negli anni: lâorto, il bianco delle cittĂ , gli affetti, le bellezze, il mare.
Però mi sono reso conto che per tanti, vivere qui, può essere considerata a volte una condanna. Per il lavoro, che può e assume delle svolte preoccupanti, se pensiamo al lavoro in fabbrica, allâIlva. Si ĂŠ costretti a scendere a compromessi pur di vivere qui e rimanere a casa e vivere al meglio il territorio.
Sei un ragazzo che ha fatto tanta gavetta fino ad arrivare alla ribalta nazionale. Cosa ti senti di consigliare ai tanti giovani che vivono questa situazione?
Sicuramente siamo in una fase in cui bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare tanto affinchĂŠ i desideri si possano concretizzare. lâunico consiglio di dare è lavorare ogni giorno su se stessi e avere una parte importante di libertĂ nelle scelte, nellâessere se stessi a l meglio che è la cosa piĂš importante
Un importante ritorno sulla scena musicale accompagnato da auguri speciali, su tutti quelli di Giuliano Sangiorgi al quale sei legato da una profonda amicizia.
Io e Giuliano siamo molto amici: vado a casa sua e lui viene da me in Valle dâItria. Ci vogliamo molto bene, ho una grande stima di lui: prima di essere uno dei piĂš bravi cantautori è una brava persona, con cui si può parlare. E’ molto umile e ha voglia di scoprire e ascoltare tutte le personalitĂ che sono vicino a lui. Per questo siamo molto legati, perchĂŠ “è uno di noi”. Detto cosi può non significare niente ma per me è tanto. E’ uno vero.
Câè tanta Puglia nel nuovo singolo ma soprattutto nel tuo tour, Porto Rubino, che sarĂ qualcosa di diverso dal solito.
Si. Sarà un tour con queste quattro tappe. Iniziamo il 2 agosto da Cala Paura, il 10 agosto a Torre Canne e il 14 a Tricase su un veliero appartenuto a immigrati che lo hanno lasciato sulle coste. Infine, il 30 agosto saremo sul lungomare di Locorotondo: sembra paradossale ma è cosÏ, saremo con una barca anche lÏ.
Oltre a essere un viaggio dedicato al mare, alle nostre bellezze, alla Puglia, cercheremo di fare reportage su problematiche della nostra costa. Dal problema della plastica in mare, a capire cosa pensano le persone che vivono il nostro mare, il gasdotto, le spiagge, l’immigrazione.
Dopo il tour quali i tuoi Prossimi impegni professionali?
Sto dedicando tutto a questo progetto. Dopo Porto Rubino mi prendo dieci giorni di relax e mi ritufferò in nuovo progetto incredibile che vedrà la luce nel 2020. Adesso non posso accennare nulla ma ci sto lavorando già da un anno.