21 Ottobre 2018

Vacanza alternativa

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Vacanza alternativa

L’estate è la stagione preferita da molti, in particolare da chi vive in un luogo con inverni lunghi e freddi, o chi lavora assiduamente durante il corso dell’anno e ha finalmente del tempo libero da dedicare a se stesso e alla propria famiglia. Con l’estate arrivano le tanto attese vacanze. Con queste, però, giunge anche il momento di prendere decisioni, fare piani, programmi, stilare itinerari… Insomma, prima del tanto atteso momento di relax, ce ne sono molti altri in cui la tensione sale alle stelle.

 

Ma che siate amanti della montagna, del mare, delle camminate, del cibo, o dello sport, la cosa importante quando si va in vacanza, è staccare la spina. E non intendo solo sedersi su una sdraio e non fare niente. Ma staccare davvero. Spesso ci ritroviamo a fare le vacanze e pensare sempre al lavoro, a quello che dovremo fare al rientro, alle lavatrici da fare, alla casa da pulire. Insomma, molti di noi non riescono mai a dimenticarsi completamente di ciò che lo attende a casa, e a godersi davvero il meritato riposo.

 

Una soluzione per questo problema potrebbe essere quella di prendere la vacanza anche come un modo per ricaricarsi tramite una sfida. Una vera e propria vacanza senza tecnologia. Sento già qualcuno di voi pensare “ma siamo matti? E come controllo l’email? E la televisione? E le quote calcio Unibet?”

 

Lo so, lo so, fa paura anche solo pensarlo. Ecco perché quello che vi propongo è una sfida di medio livello. Innanzitutto, lo scopo di questo esperimento, se così vogliamo chiamarlo, è quello di riuscire a non pensare alle nostre vite di tutti i giorni, quando non siamo costretti a farlo. So benissimo però che per molti potrebbe essere difficile staccare del tutto i contatti col mondo. Qualcuno dovrà chiamare a casa, o dover comprare dei biglietti online, e cose simili. E sia ben chiaro, volendo, anche queste situazioni potrebbero benissimo essere risolte senza tecnologia, ma come detto in precedenza, questa sfida vuole essere un aiuto, e non una tortura.

 

Perciò, se siete interessati, ecco come procedere.

  • Innanzitutto, quando preparate il bagaglio, decidete bene cosa portare con voi e lasciate a casa tutta la tecnologia che non è strettamente necessaria. Niente portatile, andate in vacanza per rilassarvi, non per lavorare. E non vi serve Netflix, ci sono milioni di cose da fare lontani dallo schermo del laptop. Niente iPad, lo smartphone è più che sufficiente. Io  porterei giusto quello, in caso di emergenza, ma ovviamente, se ve la sentite, lasciate a casa anche il telefono. Niente ebook reader, riscoprite il piacere di leggere direttamente dalla carta. Niente iPod, videogame, console, o simili.
    Una volta in vacanza (idealmente senza niente di elettronico, ma possibilmente solo con il vostro smartphone) evitate qualunque fonte pubblica di tecnologia, come tv, radio, cinema, senza però diventare matti se diventa inevitabile.
    Se avete bisogno di controllare lo smartphone per telefonare ad un amico o un parente, se attendete notizie fondamentali, o anche solo per leggere le notizie o persino per giocare al vostro sport preferito, ritagliatevi un momento (e uno solo) della giornata in cui farlo. Decidete un’orario, o una fase della giornata, in cui dedicare mezz’ora, o un’ora, solo al vostro smartphone.

Ma state lontano dalla tecnologia per il resto della giornata. Dedicatevi ad altre attività. Passeggiate, leggete, giocate con i vostri figli, andate a nuotare, fate un disegno, costruite qualcosa. Liberate la mente. Tenetevi impegnati, trovate nuove passioni o riscopritene delle vecchie. Questo vi permetterà di tenere la mente occupata, e sarà impossibile per lei vagare e tornare a concentrarsi sui problemi che la torturano ogni giorno.

Provate questo esperimento, e chissà, magari vi accorgerete che la tecnologia non è così fondamentale, quando troviamo altro che ci riempia la vita.

 

Da non perdere!

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