1 Ottobre 2018

Intervista a Matilde D’Errico

1 minuto di lettura
Matilde D'Errico - Sopravvissute (Rai3)
Matilde D'Errico - Sopravvissute (Rai3)

Matilde D’Errico è al timone del nuovo format, dedicato all’universo femminile: Sopravvissute.

In onda su Rai3, ogni domenica in seconda serata, il programma sta riscuotendo numerosi consensi.

Cosa ti ha spinto a portare in tv un programma dedicato all’universo femminile?

Da sempre l’universo femminile è oggetto di racconto nei miei progetti.

Negli ultimi tempi in particolare ho deciso di dedicare una grossa fetta del mio lavoro di autrice e regista televisiva allo “storytelling” della condizione delle donne, spesso vittime di abusi e violenze.

Così sono nati sia il format di Amore Criminale, che va in onda da 11 anni su Rai3, che la nuova trasmissione di Sopravvissute.

Sopravvissute è il titolo che meglio identifica il programma. Quante segnalazioni e quanti racconti ricevi?

Ricevo tantissime segnalazioni.

Le donne scrivono alle email della trasmissione oppure mi cercano attraverso i social. Mi raccontano la loro situazione, spesso mi chiedono aiuto.

C’è un grande bisogno da parte delle donne di raccontarsi. Spero che il format di Sopravvissute diventi sempre di più un punto di riferimento per il mondo femminile.

Quanto deve essere attenta oggi una donna e cosa dovrebbe fare per sopravvivere ad una relazione malata?

Per sopravvivere a una relazione malata è importante avere consapevolezza che si sta vivendo un rapporto non sano, tossico, negativo.

Però non è sempre facile raggiungere questa consapevolezza perché spesso si tratta di rapporti con uomini manipolatori. Quando si è capito che l’uomo che si ha di fronte è un manipolatore, un narcisista, un abusante, occorre interrompere la relazione.

Non bisogna illudersi che questo tipo di uomini cambieranno. Noi donne a volte pensiamo che con il nostro amore riusciremo a cambiare in meglio chi abbiamo di fronte. Non è così, perché nessuno cambia se non lo vuole veramente.

Ricordo che tutte le donne possono rivolgersi ai Centri Antiviolenza dove troveranno assistente legale e psicologica gratuita. Per capire qual è il Centro Antiviolenza più vicino si può chiamare il numero 1522, attivo notte e giorno e gestito da Telefono Rosa

Da non perdere!

P