14 Settembre 2018

Parole per Leo, a Vallo della Lucania

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Parole per Leo, a Vallo della Lucania

E’ stato protagonista ed innovatore del teatro italiano a partire dagli anni ’60 con la sua visione colta e popolare dell’arte, proponendo geniali sovrapposizioni fra i grandi classici della drammaturgia storica e le ammiccanti guitterie della tradizione comica partenopea.

Leo de Berardinis era nato a Gioi Cilento, in provincia di Salerno,  in quel Sud che sarebbe rimasto impresso nei suoi spettacoli.

Proprio la sua terra martedì 18 settembre nel teatro di Vallo della Lucania unico in Italia a lui dedicato, lo ricorderà nel decennale della sua scomparsa.

L’evento

L’evento, promosso da VeliaTeatro in collaborazione con il Comune di Vallo della Lucania e il Corriere del Mezzogiorno, si articolerà in due grandi appuntamenti: a partire dalle 10.00, un incontro con le scuole e la visita alla mostra esclusiva di alcuni abiti e attrezzi di scena di Leo de Berardinis messi a disposizione della figlia Carola che presenzierà alla giornata.

Il programma

Dalle 15.30 alle 23.00 saranno invece proiettati alcuni dei suoi film più noti come “A Charlie Parker” (1970), “Assoli” (1977), “Totò principe di Danimarca” (1990), “Atto senza parole” (1981) e alcuni cinegiornali che lo videro protagonista; alle 19.00 dopo i saluti di Antonio Aloia, Sindaco del Comune di Vallo della Lucania, si svolgerà una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Concita de Luca, con l’antropologo Stefano De Matteis, Enrico Fiore, critico del Corriere del Mezzogiorno e curatore di uno speciale su de Berardinis, Giovanni Greco, docente all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Gianni Manzella, studioso di teatro e autore della biografia di de Berardinis, Enrico Pitozzi, docente di Forme della scena multimediale presso l’Università IUAV di Venezia e Carola De Berardinis.

Nella stessa giornata a Gioi Cilento all’attore e regista il Comune intitolerà la strada dove nacque.

Un grande contributo alla conservazione e alla diffusione dell’opera di de Berardinis va ascritta all’Università di Bologna che in questi anni ha avviato la digitalizzazione dei film, delle interviste e delle rappresentazioni sceniche dell’attore.

Gli esordi di Leo De Berardinis iniziarono in un teatro di sperimentazione con Carlo Quartucci. Poi i lavori con Perla Peragallo con la quale ebbe un’intensa collaborazione e uno storico “Don Chisciotte” firmato con Carmelo Bene. Proprio con Perla Peragallo fonderà nel 1970 il Teatro di Marigliano dove dà vita a operazioni alternative come “King lacreme Lear napulitane” (1973), “Sudd” (1974) e “Chianto ‘e risate e risate ‘e chianto”, passando per Edgar Allan Poe, Keaton, Majakoskij, Petrolini e Viviani. Nella sua carriera ha diretto il teatro San Leonardo di Bologna, il Verdi di Salerno e il Festival del teatro di Sant’Arcangelo di Romagna.

Da non perdere!

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