Gli sport fanno sempre tendenza, specialmente se sono sport molto diffusi e attraggono gli sguardi e i riflettori delle TV e di altri media durante gli eventi più importanti. Per questo motivo un mondiale di calcio porta sempre con sé una serie di tendenze, soprattutto visive che scuotono i mercati. Tra le più importanti ci sono sicuramente quelle relative al mondo fashion: che precedentemente arrivavano al grande pubblico solamente grazie alla TV o ai giornali. Tanti sono, infatti, i calciatori che hanno imposto la propria moda attraverso look, modi di esultare dopo un goal o anche indumenti utilizzati in determinate occasioni. In questa coppa del mondo però, tante sono le maglie che hanno fatto breccia nel cuore degli appassionati di calcio. Perché, in fin dei conti, ciò che è visibile a livello mondiale finisce sempre per diventare tendenza.
Brasile e Nigeria, poli opposti
La coppa del mondo che si sta attualmente disputando in Russia è il principale evento del momento: è talmente rilevante che le sue vicende arrivano nelle case di chiunque, ancor di più oggi che, oltre alla televisione, esistono i dispositivi mobili e i social media. Così ogni giorno è possibile non soltanto vedere le partite, ma anche rimanere al passo con ciò che succede negli spogliatoi e prima durante e dopo gli incontri. Per quanto riguarda le divise esistono due tendenze, quella di seguire il modello classico e quella di innovare con qualcosa di nuovo.
Il Brasile, che da vent’anni veste Nike, è la favorita contro il Belgio secondo le quote del 4 luglio disponibili sito di scommesse di calcio Betway per i quarti di finale. La selezione sudamericana ha puntato su delle divise classiche: la prima maglia è giallo canarino e la seconda è di un azzurro elettrico. Un richiamo ai grandi tempi passati ai quali si vuole ritornare vincendo una coppa del mondo sedici anni dopo.
Invece, tra le maglie che hanno fatto scalpore in questo inizio di coppa, quella della Nigeria spicca come la più rutilante e fantasiosa, così come la tuta che vestono “Le Aquile” prima di ogni incontro. Il design che ricorda le ali dell’aquila e l’elettricità del verde chiaro della loro maglia la rendono sicuramente la più eccentrica e non a caso si tratta di una delle più vendute. Infatti, i dati di mercati confermano che le maglie della Nigeria sono già sold out.
La sobrietà di Croazia e Francia
Una delle migliori squadre fino ad ora è senza dubbio la Croazia, che grazie all’ottimo lavoro dei suoi centrocampisti, tra tutti Luka Modric e Ivan Rakitic, ha dato lezioni di calcio e ha vinto il girone D dopo aver demolito l’Argentina di Leo Messi per 3 a 0. La selezione balcanica è anche una delle squadre che può vantare la maglietta più bella e fashion. Da sempre con una divisa a scacchi, che richiama la bandiera nazionale, la Croazia quest’anno ha sfoggiato un modello con gli scacchi più grandi e leggermente irregolari che da una certa armonia al tutto senza però dimenticare la sobrietà . La seconda divisa è addirittura nera a scacchi rossi, qualcosa di mai visto prima e, per questo, tra le più richieste.
La Francia ha invece puntato su una divisa classica, con i colori della bandiera che si dividono tra maglia, pantaloncini e calzettoni, rispettivamente blu, bianchi e rossi. La seconda maglia è invece bianca e prevede dei pantaloncini blu e non segue la tendenza di qualche anno fa che vide la seconda divisa bianca a strisce orizzontali blu quasi come se fosse da marinaio marsigliese o bretone.
Il Belgio cerca l’exploit
Se dobbiamo indicare una selezione che sta cercando di sorprendere tutte, la nostra scelta ricadrà sicuramente sul Belgio, che ha terminato il suo girone prima in classifica e con 9 punti in totale. La divisa della squadra belga, vestita da Adidas, è una delle più innovative a livello di design. La maglia attuale, infatti, è ispirata a quella degli Europei del 1984 e fa leva su una fiammante fantasia a rombi che vivacizza la parte frontale della casacca, con al centro il simbolo della federazione calcistica. Con il rosso come colore portante, questa maglia vede le classiche tre strisce delineare i fianchi in modo quasi impercettibile, mentre i colori della bandiera trovano posto nella parte posteriore del colletto. Anche la seconda maglia del Belgio attira parecchio l’attenzione dei collezionisti. Si tratta di una maglia color oro a girocollo nero con le tre strisce sulle spalle con i colori della bandiera e che sicuramente sarà oggetto di molti acquisti.
Il ritorno al passato della Germania
Con l’intenzione di ripetere l’esperienza del mondiale ’90 in Italia, la Germania ha indossato a questi mondiali due maglie che si rifanno moltissimo alla divisa di quella edizione. Sebbene la prima non avesse i colori della bandiera sul petto, il disegno è praticamente lo stesso, così come la tonalità della maglia verde; la seconda, si rifà al mondiale italiano. Tuttavia queste divise non sono riuscite a evitare la peggior prestazione di sempre della Germania ai mondiali, che è stata eliminata nella fase a gironi finendo addirittura ultima nel suo gruppo!
Ciò che è chiaro è che ogni quattro anni la coppa del mondo di calcio monopolizza non soltanto la vita di chi ama questo sport, ma influisce anche su tanti altri ambiti culturali e sociali. La moda che impone attraverso le maglie delle squadre partecipanti ne è l’ennesima conferma.