21 Luglio 2018

Ictus e le sue cause, l’autorevole parere del dottor Elia Diaco

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Ictus e le sue cause, l’autorevole parere del dottor Elia Diaco

Ictus e le sue cause, ne parla il dottor Elia Diaco

L’ictus è la rottura o l’ostruzione di un’arteria del cervello. Nel primo caso è ictus emorragico nel secondo, invece, è ischemico. È la terza causa di morte nei Paesi occidentali, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. Colpisce soprattutto, ma non solo, le persone di mezza età e gli anziani.

“In base alla zona cerebrale interessata, i sintomi riguardano differenti funzioni neurologiche quali per esempio: stato confusionale, caduta a terra improvvisa, paralisi (blocco dei movimenti delle braccia o delle gambe), perdita della parola, della vista, della memoria”, spiega il dottor Elia Diaco, angiologo del San Anna Hospital di Catanzaro.

I fattori di rischio finora individuati sono: aterosclerosi,  ipercolesterolemia,  ipertensione arteriosa, alterazioni gravi e persistenti del ritmo cardiaco (fibrillazione atriale) e malattie delle valvole cardiache, diabete mellito, obesità, fumo di sigaretta, eccessivo consumo di alcol, vita sedentaria.

“Il benessere – dice il medico – è quasi superfluo ricordarlo, si ottiene anche a tavola grazie a un menu mirato a contrastare gonfiore, pesantezza”. Piedi e caviglie sempre gonfie, gambe stanche e pesanti soprattutto la sera, capillari che si rompono facilmente, pelle a buccia d’arancia  e quegli strani formicolii che danno la sensazione di non avere il pieno controllo dei propri arti inferiori. “L’insufficienza venosa è un disturbo che si ripercuote sulla vita di tutti i giorni contribuendo a renderla un po’ più faticosa”, riferisce Diaco che sostiene che un’equilibrata attività fisica e le buone abitudini alimentari, l’assunzione di sostanze flebotoniche anche attraverso la dieta con verdure, agrumi e mirtilli sono fattori indispensabili per prevenire l’insorgenza di malattie venose croniche.

Chi soffre di questa disfunzione circolatoria deve combattere quotidianamente con tutti i suoi sintomi senza sapere bene come risolverli. E questo può accadere in inverno ma soprattutto in estate quando fa più caldo.

“La ritenzione idrica – commenta il Dottor Elia Diaco – è un disturbo piuttosto diffuso, che colpisce con diversa intensità milioni di persone, soprattutto donne (30% della popolazione italiana femminile).

All’origine del problema possono esistere gravi patologie come disfunzioni cardiache o renali, infiammazioni severe e reazioni allergiche.

“È fondamentale vincere la battaglia contro l’ipertensione e la pressione alta e ci sono degli alimenti, tipo il cavolo, che grazie alla presenza dell’acido glutammico possono rappresentare un valido alleato.

Il cavolo contiene una particolare proteina che aiuta a mantenere i vasi sanguigni liberi dagli accumuli di grasso, maggiore causa delle malattie cardiocircolatorie come angina, infarto e soprattutto ictus”. Uno studio condotto su oltre ventimila persone ha dimostrato che chi ha elevati livelli plasmatici di vitamina C presenta una riduzione pari al 42 per cento del rischio d’insorgenza di ictus.

La ricerca si è svolta in America ed è durata 10 anni. E’ stato scoperto che questa vitamina svolge un ruolo protettivo e di tutela in virtù delle sue eccezionali proprietà antiossidanti, sui vasi sanguigni, abbassando notevolmente il rischio di ictus.

Quando si evidenziano alti livelli di vitamina C nel sangue significa che lo stile di vita è sano poiché l’indice elevato è una sorta di marcatore che rivela quanto la persona sia attenta a ciò che mangia, visto che la vitamina C è presente soprattutto in frutta e verdura. Secondo le tabelle dei nutrizionisti, il fabbisogno quotidiano di vitamina C per gli adulti (uomini e donne) è pari a 60 – 80 mg.

Chi ha la dipendenza da fumo di sigaretta dovrebbe raddoppiare la dose, e le donne in gravidanza dovrebbero aumentarla di 30 mg.

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