2 Febbraio 2018

Auto elettriche: tutto quello che c’è da sapere sul veicolo del futuro

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Auto elettriche: tutto quello che c’è da sapere sul veicolo del futuro

Tutti noi siamo cresciuti con le pellicole fantascientifiche immerse in città futuristiche: film come Blade Runner, per fare un esempio, ci hanno parlato di auto volanti e dai toni estremamente tecnologici. Il futuro della mobilità, quello reale, è però tutt’altra cosa: le tecnologie ricoprono un ruolo ovviamente importante, ma è soprattutto l’eco-sostenibilità ad animare i pensieri di consumatori e produttori. Ecco perché il mercato automotive sta spingendo sempre più spesso l’acceleratore verso le automobili elettriche: vetture alimentate interamente da un motore a elettricità e non a combustione, in grado di azzerare le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Dunque, anche le case automobilistiche si stanno adeguando a questa evoluzione, facendo in certi casi scelte molto importanti: ad esempio, la Toyota ha recentemente dichiarato che dal 2018 la sua linea sarà votata alle auto elettriche e “diesel free”, dando definitivamente l’addio ai modelli a gasolio. Vediamo quindi di esaminare dettagliatamente l’universo di questi modelli.

 

Auto elettriche: cosa sono e come funzionano?

Le automobili elettriche, come dice il loro stesso nome, sono vetture che montano un solo motore a energia elettrica: a differenza dei modelli ibridi, che invece contano sulla presenza di un doppio motore, uno elettrico e uno a combustione. Nelle auto a elettricità, poi, tutte le operazioni di avviamento e di progressione su strada vengono rese possibili dal suddetto motore: ciò significa che la componente elettrica non viene sfruttata esclusivamente per fasi come lo stop&go. I modelli elettrici possono essere poi ricaricati tramite le centraline apposite, o a casa tramite i cavi di alimentazione: i tempi di ricarica possono andare dalle 2 alle 6 ore, dipendentemente dal kilowattaggio e dalla potenza del caricabatteria. Per quanto concerne i costi, essi si aggirano intorno ai 30 centesimi di euro per kilowatt consumato. Per caricarle in casa serve una presa CEE, mentre in città bisogna possedere una tessera in grado di attivare le apposite colonnine.

 

Quali sono gli incentivi in Italia per questi modelli?

Il MiSE ha di recente annunciato l’avvio di una strategia che dovrebbe facilitare il passaggio alle auto elettriche anche in Italia: l’obiettivo infatti è che entro il 2030 sostituiscano del tutto i diesel. Naturalmente, il primo passo è incentivare i cittadini all’acquisto, con una serie di azioni volte a rendere economicamente sostenibile questa operazione, così da ammortizzare i costi d’acquisto. Quali sono gli incentivi previsti in Italia, dunque? Tutto dipende dalle regioni: Bolzano, ad esempio, concede un bonus di 4.000 euro destinato ai cittadini residenti che hanno intenzione di procedere all’acquisto di una vettura totalmente elettrica. Per il resto, bisogna attendere una completa definizione del nuovo piano del Ministero per lo sviluppo economico: per fare un esempio, si sta parlando della possibilità di sgravare le bollette energetiche per i possessori di vetture elettriche, così da incentivarne l’acquisto. Poi saranno 30 i miliardi di euro che lo stato investirà per l’allestimento di una profonda rete di centraline sul territorio: lo scopo è naturalmente quello di favorire un’ampia diffusione di auto che siano rispettose dell’ambiente al 100%.

 

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