28 Luglio 2017

Emilio Solfrizzi: “Sto maturando l’ambizione di andare dietro la macchina da presa”

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Emilio Solfrizzi: "Sto maturando l'ambizione di andare dietro la macchina da presa"

Emilio Solfrizzi tra i protagonisti della terza serata de “Le giornate del cinema Lucano”

Emilio Solfrizzi a “Le giornate del cinema Lucano”: l’attore è intervenuto nella terza serata della kermesse cinematografica lucana. A intervistarlo Beppe Convertini, presentatore della serata. Per Solfrizzi anche due riconoscimenti: l’Eilat Diamond Award e una targa consegnata dal sindaco di Maratea.

“Progetti tv? Non posso e non voglio parlarne. La tv in questo momento sta facendo un grandissimo sforzo. E quando si fanno degli sforzi e cose nuove si va verso il buio perché non si sa se avranno l’apprezzamento del pubblico. Io sono grato a chi ha il coraggio di osare. In America la televisione da essere la Cenerentola è diventata il luogo della sperimentazione, il luogo dove in assoluto si trovano le cose migliori. Il cinema americano invece è andato verso i blockbuster e gli eventi. Oggi per vedere un film americano buono devi andare nel cinema indipendente. La tv italiana, sempre un passo indietro a quella americana, sta finalmente pensando alla televisione come ad un luogo della sperimentazione. Quando riesco a fare qualcosa di diverso dalle solite cose che mi propongono. Per un attore qualificare un percorso è la cosa migliore”.

Parliamo della fiction “Amore pensaci”, in cui sei stato protagonista su Canale 5. Una fiction che non ha avuto grande successo: era sperimentazione?

“Sì. Amore pensaci è un titolo orrendo. Quando mi hanno chiesto se mi piacesse, ho risposto di no, “fa cagare”. Bisogna avere il coraggio di dirle le cose. Le critiche del format originale australiano, “House Husbands”, affermano che questa serie è capace di cogliere i cambiamenti della società. Noi in Italia prendiamo una cosa che funziona e la trasformiamo… Senz’altro era un tentativo di ottima televisione, ma è l’emittente che lo trasmette che deve fare lo stesso lavoro. Al Sud le signore ti chiedono ‘a chi appartieni?’. Non è solo un ‘chi sei?’, ma è un documento che appartiene alla tua famiglia. Il credito non si acquista così. Questo vale per gli attori, ma anche per gli emittenti”.

Parlando di cinema, invece, ci sono progetti o idee?

“Potrei passare per arrogante, ma sono onesto: in questo momento le cose che mi propongono non mi piacciono, per cui ho sceltodi non farle. Uno dei regali che ci si può fare dopo 30-35 anni di lavoro è assecondare il tuo gusto e permetterti di non fare tutto. Sto amando tantissimo fare il teatro che mi permette di mantenermi in esercizio. Sto maturando l’ambizione di andare dietro la macchina da presa. Mi piacerebbe molto, se trovo l’idea che ho veramente voglia di raccontare, altrimenti quello che mi hanno chiesto finora non vale la pena”
Emilio Solfrizzi: "Sto maturando l'ambizione di andare dietro la macchina da presa"

Bruno Bellini

Direttore Responsabile Lifestyleblog.it - Classe '81, da Monopoli (Bari)
Dal 2015 nella Giuria Stampa del Festival di Sanremo. Dottore in Comuncazione e Multimedia

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