Nella puntata del 23 giugno di Grand Tour D’Italia, merita una menzione particolare l’interessante intervista di Cataldo Calabretta a Flavio Briatore, che ha iniziato parlando del suo ultimo libro, “Sulla Ricchezza”.
“Perché un libro sulla ricchezza? In Italia è come parlare di qualcosa che non va bene, è contro l’etica. Ho cercato di spiegare cosa è la ricchezza, che non è il diavolo, pensare che se succeda Italia sarebbe una gran cosa. Perché viene vista come una colpa? Mai visto un povero creare un posto di lavoro. Chi investe soldi è perché ha capitali. Quando parlano di start-up c’è chi investe. Odiano la ricchezza e comprano i biglietti della lotteria. Se vinci diventi povero? C’è un odio per chi ce l’ha fatta e per gli imprenditori che rischiano di loro: non è detto che un’impresa abbia successo. La gente lo vede come un malaffare”.
Altro quesito interessante, posto da Cataldo Calabretta, riguarda l’Italia che è ferma ai box di partenza e cosa servirebbe per cambiare. “Bisogna cambiare testa” – tuona Flavio Briatore – “Abbiamo la testa sbagliata, abbiamo problemi di tutto. Dicono che l’Italia sia il paese più bello del mondo. Pensiamo alla Germania: mai sentito dire “Vado a Dusseldorf in vacanza”. Loro sono organizzati”.
E sull’Italia aggiunge: “E’ un paese che ha tutto. E’ come se uno ha una fidanzata bellissima e non la fa vedere a nessuno. Abbiamo il turismo, ma nessuno ha fatto niente ultimamente . I giovani bravi escono e vanno fuori, anche dall’Italia, e poi non tornano più al sud. Il male del mezzogiorno? La politica, la burocrazia. E la gente si accontenta. Quando parliamo di turismo, si lamentano in meridione del tipo di turismo che hanno, del tipo mordi e fuggi, sacco a pelo… che non porta a niente. Quando parli di alzare l’asticella escono i problemi: “ma abbiamo gli ulivi, il calore della gente” Ma uno non va in vacanza e si abbraccia all’ulivo, e sta 15 giorni attaccata all’ulivo. Cerca qualcosa di diverso”.
E sul segreto del suo successo personale, Briatore è deciso: “Mio figlio”. Nella puntata di ieri, Briatore parla anche di amicizia. “L’amicizia vera? Tre persone. E’ importante, ma non è quella che tutti dicono”.