26 Settembre 2016

Donne: le peggiori nemiche di se stesse. Il risultato dello studio InSync

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Donne: le peggiori nemiche di se stesse_ studio InSync Activia
Donne: le peggiori nemiche di se stesse_ studio InSync Activia

Per 1 italiana su 2 sono loro stesse l’ostacolo più grande nel raggiungere i propri obiettivi personali e lavorativi. A minare infatti l’autostima delle donne nel lavoro, nelle relazioni sentimentali e nello sperimentare nuove esperienze è il “critico interiore” (53.8%)

Donne sempre più emancipate, pronte ad affrontare nuove sfide per trarne il massimo nella vita, nel lavoro ma anche nelle relazioni e nel benessere. Ma c’è sempre qualcosa che le ostacola ed il risultato è che sono proprio loro stesse ad “autofrenarsi”. E’ quanto emerge dallo studio “InSync” condotto da GlobalWeblndex per conto di Activia e grazie allo strumento di ricerca Google Consumer Surveys.

“Il nostro critico interiore può spingerci verso il successo e il benessere o può ostacolarci, dipende se lo viviamo in modo irrazionale o ne prendiamo atto in maniera intenzionale e cosciente” ha commentato la professoressa Ellen Langer, psicologa sociale presso la Harvard University, autrice eminente ed esperta di Mindfulness. “Quando siamo consapevoli, siamo sia in grado di cogliere le opportunità che altrimenti non saremmo in grado di vedere, e di sentirci più predisposti a creare e scoprire nuove possibilità. “

Con il nuovo posizionamento ‘Vivi InSync’, Activia vuole essere ancora più vicina alle donne e ispirarle nella ricerca del proprio Sync, quella sensazione di perfetto equilibrio con se stesse la cui conquista consente di mettere a frutto al meglio le proprie potenzialità”, ha dichiarato Valeria Surico, Connection Marketing Manager Danone “Lo studio da noi commissionato dimostra come l’equilibrio inizi con il sentirsi un tutt’uno con se stesse e lavorare in modo costruttivo con il proprio critico interiore, quella voce che mette a dura prova la sintonia di ogni donna generando una sensazione di conflitto interno e portando a dubitare delle proprie abilità con notevoli ostacoli per il raggiungimento del successo nel lavoro, nelle relazioni e nel benessere personale.”

L’indagine rivela che a minare l’autostima delle italiane nel lavoro, nelle relazioni sentimentali e nello sperimentare nuove esperienze è il “critico interiore” (53.8%), quella sorta di voce negativa dentro ogni donna che critica chi siamo e come agiamo.

Nell’ambiente lavorativo, il critico interiore è responsabile nel dissuadere il 51.7% del gentil sesso nel chiedere un aumento al proprio capo, minando la loro capacità di negoziazione; mentre lede l’autostima del 53,8% delle lavoratrici portandole a dubitare della qualità delle loro capacità professionali e causa insicurezze ad 1 donna su 2 che si vede bloccata nel far sentire la propria voce sul posto di lavoro.

Il critico interiore si insinua anche nelle relazioni sentimentali facendo sentire il 52.9% delle donne poco attraenti e il 60.4% insicure del proprio abbigliamento, causando timore nell’approccio con il partner. Anche l’inizio di un nuovo amore può subire un duro colpo: il 55.1% delle italiane dichiara di precludersi la conoscenza di persone con cui vorrebbe interagire perché non si reputa abbastanza interessante. Per l’85.4% avere una maggiore fiducia in se stesse avrebbe infatti un impatto positivo sulla capacità di entrare in connessione con il proprio compagno.

In ultimo, la propria voce interiore ha un ruolo fondamentale anche nell’ostacolare le donne nel fare nuove esperienze mettendone in dubbio abilità e competenze (54.3%), nell’insinuare il timore di fallire (57.5%) e nel limitare le loro interazioni sociali (57.2)

Aspetto positivo emerso dalla ricerca è una grande consapevolezza dell’importanza di credere in se stesse per il raggiungimento del proprio potenziale (87.1%); ben l’89.2% è concorde che l’ascoltarsi ha permesso loro di esprimere al massimo il proprio potenziale.

Inoltre, lavorare positivamente con il proprio critico interiore, come motivatore per essere costruttive invece che demolitrici, consente a più dell’85% delle donne di trovare il perfetto equilibrio interiore ottenendo una migliore capacità di relazionarsi con le altre persone, un maggiore senso di sicurezza in se stesse e nel proprio aspetto. Già oltre l’88% delle italiane considera il proprio critico interiore come uno strumento di autoriflessione e non un nemico.

 

 

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