3 Maggio 2015

Presentato “Il cuore dello sport” per l’educazione e promozione della salute cardiologica

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Presentato “Il cuore dello sport” per l'educazione e promozione della salute cardiologica

È stato presentato nella Sala della Piccola Protomoteca in Campidoglio “Il Cuore dello Sport”, un progetto di prevenzione, educazione e promozione della salute cardiologica ideato da IMPLEA Health Care in concerto con la CDG Eventi e l’Assessorato allo Sport del Comune di Roma. Alla Conferenza stampa, moderata dal conduttore televisivo Savino Zaba, sono intervenuti la testimonial dell’iniziativa la conduttrice di Raiuno Roberta Morise, l’assessore alla Scuola, Sport e Politiche Giovanili, Paolo Masini, Antonio Ciccaglioni, presidente del board scientifico del progetto; l’endocrinologo Felice Strollo e lo pneumologo Aldo di Alesio; lo specialista in Malattie dell’apparato digerente, Cluadio Tubili; l’anestesista Pier Paolo Visentin e Ruggero Alcanterini, presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP) e la bellissima madrina Sara Izzo. Era presente anche il Dottor Biagio Simonetti, proprietario di Implea Group. “Crediamo molto in questo progetto che contribuisce a trasmettere il messaggio che la pratica sportiva non può prescindere dalla cura del fisico e dal controllo medico – ha affermato l’assessore Masini, aprendo i lavori. – Con il “Cuore dello sport” porteremo i punti check-up in 20 ville e in diversi centri sportivi della Capitale, per offrire ai nostri sportivi un vero e proprio servizio di monitoraggio e per diffondere consapevolezza e cultura della prevenzione cardiologica”. Nadia Tommasini, amministratore di IMPLEA e coordinatrice del progetto, ha illustrato le potenzialità del BEAT, elettrocardiografo palmare di IMPLEA. “Con l’elettrocardiografo palmare BEAT andiamo incontro, letteralmente e fisicamente, agli sportivi, anche e soprattutto ai cosiddetti corridori della domenica, senza che questi vadano nei luoghi nei quali la salute viene praticata. Maneggevole, utilizzabile da personale laico, il beat consente monitoraggio a distanza, praticabile dallo stesso paziente. I dati vengono inviati alla centrale di lettura in tempo reale. Sposare necessità del servizio sanitario nazionale e dare servizi al territorio, andare incontro ai cittadini, portando la salute dove ce n’è più bisogno è la nostra mission”. Ciccaglioni ha esaltato l’importanza dell’attività fisica e il valore scientifico del progetto, che interesserà circa 700 mila pazienti. “Nello sport – ha precisato il Professore – tra le cause escludenti, quelle cardiologiche rappresentano il 60-80%. Il BEAT, pertanto, rileva frequenza cardiaca, aritmie e patologie ischemiche”. Il Professor Strollo ha evidenziato come il diabete sia una vera e propria pandemia che incrementa il rischio cardiovascolare. Malattia, quella del diabete, da contrastare con un corretto stile di vita basato su quattro pilastri: alimentazione, educazione, farmaci ed esercizio fisico. Mentre il dottor Di Alesio ha spiegato come quella praticata nei parchi viene definita attività fisica regolare di tipo aerobico: “Il contrasto alla sedentarietà fa bene non solo alla salute ma anche al sistema sanitario nazionale”. Dei disturbi legati a una cattiva alimentazione ha parlato Tubili. “Un soggetto obeso è un cardiopatico silente: in Italia c’è il 9, 9 per cento di obesi, il 36,6 è sovrappeso. Da Nord a Sud – ha evidenziato lo specialista in Scienze dell’alimentazione – obesità e movimento fisico sono inversamente proporzionali e al Sud ci sono più obesi che al nord; ma bisogna stare attenti, perché l’attività fisica può essere inadeguata, inappropriata se non dannosa”. Il Professor Visentin nel suo intervento ha chiarito come l’attività fisica non è causa di aumentata di mortalità, ma può agire come occasione di arresto cardiaco se sovrapposta a quelle situazioni patologico-cardiovascolari che predispongono ad aritmie cardiache pericolose per la vita. Il progetto vedrà fattivamente il via il 30 maggio, quando i gazebo “Street Ples” saranno ospitati nella capitale per consentire ai cittadini romani, sportivi amatoriali, di effettuare gratuitamente un accertamento cardiologico, un controllo della pressione arteriosa e un controllo rapido della glicemia, colesterolo e trigliceridi.

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