ROMA – Trascorrerà tutte le feste natalizie a teatro, ma questo non sembra affatto dispiacerle. Lorella Cuccarini, in scena al Teatro Brancaccio di Roma fino al prossimo 25 gennaio con Rapunzel – Il musical, diretto da Maurizio Colombi, si racconta a Lifestyleblog.
Lorella, come trascorrerai il tuo Natale?
Lavorando. Quest’anno sarò in scena, fino al 18 dicembre, con Rapunzel a Teatro Brancaccio di Roma. Una bellissima e importante sfida, anche perchè, per la prima volta mi cimenterò con un personaggio cattivo, Madre Gothel.
Chi è Madre Gothel?
Una donna ossessiva, maligna e vendicativa, che fa di tutto per trattenere nel suo mondo Rapunzel, una bella e ingenua fanciulla dotata di una lunghissima cosa, interpretata da Alessandra Ferrari.
È stata dura immedesimarsi in un personaggio così malvagio?
In fondo no, anche perchè, si sa, i cattivi nelle fiabe non lo sono mai fino in fondo. C’è sempre un motivo che li ha portati ad esserlo. E poi, alla fine dello spettacolo, Madre Gothel tira fuori un lato sorprendente della sua personalità.
A chi è consigliato Rapunzel – Il musical?
Veramente a tutti. E’ un musical dedicato a grandi e piccini.
Lo spettacolo è in scena dal 18 dicembre ed è già un successo…
Sono orgogliosa di questo immediato riscontro da parte del pubblico: 15mila biglietti venduti, di questi tempi, è un risultato pazzeso. Per questo, in cuor mio, spero di riuscire a non deludere nessuno tra tutti quelli che mi verranno a vedere.
Sei sempre stata molto legata alle feste natalizie. Sicuro che non ti dispiacerà trascorrerle lavorando?
Ma no, anzi, per me sarà un modo differente di trascorrerle. E poi la mia famiglia verrà a trovarmi spesso. Sono sicura, infatti, che Silvio e i miei quattro figli Chiara, Giorgio, Giovanni e Sara troveranno il modo, almeno a rotazione, di non mancare mai.
Per il 2015 cosa ti auguri?
Più sorrisi e meno rassegnazione. L’Italia sta attraversando un gran brutto momento, che spero finisca il prima possibile.
E per te stessa?
Partendo dal presupposto che mi considero una donna molto fortunata, non posso che continuare a sperare che la vita continui a regalarmi tante belle sorprese.